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Sono passati 5 mesi dalla cessione di ramo, e nei prossimi mesi dovrebbe vedere la luce il piano industriale Fibercop, nel frattempo Slc-Cgil ritiene necessario esprimere il proprio punto di vista a lavoratrici e lavoratori della nuova azienda su questioni rimaste aperte e su quelle nuove che pensiamo sia necessario affrontare.

Fibercop, nata dalla cessione della rete di Tim, porta al suo interno le incongruenze legate alla storia passata. Il mondo della rete vive un periodo straordinario legato all'auspicata digitalizzazione del Paese, che passa esclusivamente dalla infrastrutturazione dello stesso con la fibra, parola quest’ultima che chiama direttamente in causa Fibercop quale azienda determinante in un percorso attivo da qualche anno che sta accumulando ritardi causa la politica del Paese non all’altezza del compito da svolgere.
Nonostante un quadro generale sconfortante, il progetto va avanti grazie ai lavoratori di Fibercop oggi e di Tim ieri che hanno permesso con la loro professionalità e serietà individuale di manutenere la rete ed assistere i clienti in qualsiasi situazione. Non possiamo dimenticarci il periodo del Covid ed i recenti fatti legati alle alluvioni dove nessuno si è tirato indietro. Oggi, partendo dalle professionalità, crediamo sia venuto il momento di affrontare il tema legato al giusto riconoscimento delle stesse partendo dall’Elemento Retributivo Aziendale (d’ora in poi ERA) e dal livello inquadramentale, ERA, rimasto fermo in questi ultimi anni per i problemi generali legati alla sostenibilità di Tim, dovrà essere oggetto di rivalutazione economica e di applicazione anche per i TOF arrivati dopo l’Accordo del 2019.
Il livello inquadramentale dopo un decennio di blocco aziendale, che ha visto per merito dei nostri accordi acquisitivi aumentare i passaggi dal 4 al 5 livello, dal 5 al 5bis e dal 5- 5bis al 6 livello, è un risultato positivo che deve trovare una ulteriore equità distributiva dei livelli, strettamente legata alla reale mansione svolta dal lavoratore.
Oggi più che mai non è più eludibile il tema di Tof, Progettisti, per fare gli esempi più evidenti, che si ritrovano a fare uno a fianco all’altro lo stesso identico lavoro pur con livelli di inquadramento differenti, per Slc-Cgil anche questo tema dovrà essere oggetto di confronto in Fibercop.
La formazione è da tempo per la scrivente uno strumento indispensabile anche per arrivare al riconoscimento dei livelli e per evitare il rischio di obsolescenza professionale che la trasformazione in atto porta con sé: una formazione di qualità, puntuale nel cogliere i bisogni del lavoratore legati all’attività.

Per completare il discorso relativo al salario che vede le organizzazioni sindacali attualmente impegnate nel rinnovo del Ccnl Tlc, va rivisto il tema legato alla trasferta, per tutti i lavoratori quotidianamente impattati, adeguandolo al costo della vita; va rivisitato il valore del buono pasto quale elemento trasversale a tutta l’azienda, anch’esso non più adeguato.
L’incentivo individuale aziendale denominato Tof deve essere eliminato o quanto meno notevolmente ridotto, spostando il valore economico sull’ERA, quale istituto collettivo nato per riconoscere il disagio per chi lavora costantemente all’esterno, l’incentivo individuale oltre ad essere fortemente divisivo tra i lavoratori, ha determinato un aumento delle “tecniche” per ottenerlo a scapito di tutto, a partire dalle regole scritte dalla stessa Fibercop (il tema multe non è un ricordo poi così lontano) e dalla produttività, entrambe le voci che se non rispettate non danno alcun valore aggiunto all’azienda. Fibercop in questa fase anziché ridurre l’incentivo lo ha allargato ad altre mansioni che collaborano con il mondo dei Tof, temiamo che l’ansia da prestazione di alcuni responsabili giochi brutti scherzi alla lucidità di pensiero da avere guardando al FUTURO.

Il 22 e 23 gennaio si terranno le elezioni delle Rsu in Fibercop per la prima volta con il voto esclusivamente on-line. Per Slc-Cgil è un momento fondamentale per il rinnovo della rappresentanza, attraverso candidati che sapranno riportare, come sempre hanno fatto, i bisogni dei lavoratori, determinando scelte con priorità verso realtà in difficoltà di sostenibilità. Oggi, chiediamo convintamente con forza ai lavoratori di stare con noi, di stare con la Slc-Cgil per continuare insieme un percorso che riprenda e risolva le vecchie questioni aperte ed affronti subito quelle nuove con idee e proposte che arrivano soprattutto dal rapporto diretto con i lavoratori attraverso le RSU della Slc-Cgil.

Roma , 6 dicembre 2024
La Segreteria Nazionale SLC CGIL

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