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Lo scorso 16 dicembre, su richiesta della nostra Organizzazione, si è tenuto un primo, infruttuoso incontro, fra una delegazione di SLC-CGIL e i vertici dell’Università UNICUSANO.
Il tema affrontato è stato quello della chiusura unilaterale da parte dell’Azienda delle due televisioni, Cusano Italia Tv e Cusano News 7, e del contestuale licenziamento delle lavoratrici e dei lavoratori.
SLC-CGIL ha ribadito la richiesta di sospendere ogni azione unilaterale contro le lavoratici e i lavoratori, e ha riaffermato la necessità di attivare forme di ammortizzatori in grado di sostenerli/e in questa fase complicata.
L’Azienda ha invece ribattuto con la propria, ferma volontà di chiudere le due televisioni, di ricollocare a propria discrezione, e in base a criteri non oggettivi, parte del personale nelle radio di sua proprietà, e di decidere unilateralmente chi e quando licenziare.
Dalla discussione, non solo sono poi emerse profonde incongruenze fra il numero dei licenziamenti annunciati alla stampa e l’effettivo numero poi dichiarato al tavolo (prima 250, poi 48, poi 15 e infine 6), ma, sempre dalle parole dall’Azienda, è emersa chiara la volontà di volersi tenere le mani libere per ogni futura azione unilaterale.
Non a caso, e a nostro avviso per aggirare gli obblighi di legge, sempre dalle notizie in nostro possesso, l’Azienda starebbe unilateralmente attivando del “telelavoro” per alcuni dipendenti, e vorrebbe licenziarne altri in modo individuale, questo per non attivare il percorso previsto dalla Legge per i licenziamenti collettivi.
Parole e azioni irricevibili, che portano il Sindacato a considerare in modo negativo, in quanto totalmente infruttuoso, questo primo incontro, e a stigmatizzare i comportamenti dei vertici aziendali.
SLC-CGIL ribadisce quindi con fermezza le proprie posizioni, confermando che assicurerà ogni forma di tutela, sindacale e legale. a tutte le lavoratrici e i lavoratori che si rivolgeranno ai propri uffici.
In attesa di capire quali ulteriori passi decida di intraprendere l’Azienda, la SLC-CGIL invita inoltre tutte le Istituzioni preposte a vigilare sugli atti che verranno prodotti da UNICUSANO in questa triste vicenda.
Non da ultimo, SLC-CGIL si attiverà per chiedere al Ministero competente di verificare se, in un contesto dato, un esercente di una concessione televisiva pubblica possa interrompere le trasmissioni, attribuendone la responsabilità alla Magistratura.

Roma, 19 dicembre 2024

Segreteria Nazionale SLC-CGIL
Segreteria SLC-CGIL Roma 1


Comunicato stampa

Oggiano: "Primo incontro con vertici Unicusano negativo. L'azienda salvaguardi i posti di lavoro"

(U.S. SlcCgil) - Roma 18 dic - "Nel primo incontro con i vertici di Unicusano non ci sono stati passi avanti da parte dell'azienda per tutelare i posti di lavoro. Abbiamo ribadito con fermezza la necessità di salvaguardare tutti i posti di lavoro". Così Dino Oggiano di SlcCgil: "abbiamo richiesto la sospensione di ogni azione unilaterale contro le lavoratici e i lavoratori, e ha riaffermato la necessità di attivare forme di ammortizzatori in grado di sostenerli/e in questa fase complicata.
L’Azienda ha invece ribattuto con la propria, ferma volontà di chiudere le due televisioni, di ricollocare a propria discrezione, e in base a criteri non oggettivi, parte del personale nelle radio di sua proprietà, e di decidere unilateralmente chi e quando licenziare.
Dalla discussione, non solo sono poi emerse profonde incongruenze fra il numero dei licenziamenti annunciati alla stampa e l’effettivo numero poi dichiarato al tavolo anzi è emersa una chiara volontà di volersi tenere le mani libere per ogni futura azione unilaterale. Noi ribadiamo quindi che assicueremo ogni forma di tutela, sindacale e legale. a tutte le lavoratrici e i lavoratori che si rivolgeranno ai propri uffici.

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