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Saccone: “Responsabilità gravi. Qualcuno scherza col fuoco”

(U.S.Slc Cgil) -Roma, 25 ott- “È gravissimo quanto sta avvenendo in queste ore sul perimetro della commessa Fibercop gestita dalla Abramo Customer Care in amministrazione straordinaria”. Sono le parole del Segretario generale di Slc Cgil, Riccardo Saccone, preoccupato che “la concreta possibilità che il committente possa attivare la clausola sociale per far assumere a Konecta circa 100 lavoratori, oggi dipendenti della Abramo, sembra poter fallire a causa di non precisati impedimenti tecnici”.
Saccone si chiede perciò cosa vi sia dietro questa “improvvisa rigidità” e paventa la possibilità che a determinarla siano “i ritardi che stiamo registrando, nel trovare soluzioni credibili per altri 700 lavoratori di Abramo. Per i quali - precisa il sindacalista - tarda ad arrivare una soluzione che li strappi dall'ammortizzatore sociale e dal dramma della disoccupazione”. Una situazione grave, per Saccone, “che imputa precise irresponsabilità che qualcuno si sta assumendo”.
La composizione di questa triste vicenda “passa necessariamente dal buon senso di tutte le parti in causa” - è l’avviso del leader di Slc, per il quale “la possibile soluzione per questi cento lavoratori dimostra che andava applicata la clausola sociale sul restante perimetro”.
“Lavorare ad ogni esito credibile, senza impedire alcuna strada per gelosie o smanie di protagonismo” è ora per Saccone la strada obbligata. “Nessuno può assumere atteggiamenti che possano precludere altre soluzioni tangibili. Vorrebbe dire scherzare col fuoco e, sopratutto, col futuro di persone che già hanno fatto sacrifici e rinunce per responsabilità a loro non imputabili”.

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