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Nei giorni 21 e 22 Settembre 2017 presso Confindustria Vicenza si è svolto l’esecutivo Burgo avente in oggetto la discussione e approfondimento dell’accordo integrativo aziendale di gruppo.
La discussione ha riproposto l’analisi del documento di lavoro prodotto dalla commissione tecnica ed ha evidenziato grandi difficoltà a trovare convergenze sui temi inerenti le flessibilità orarie.
Le richieste di ampliamento delle ore di Banca Ore e della riduzione o cancellazione del preavviso per le prestazioni in regime di obbligatorietà vengono ritenute troppo estensive rispetto al CCNL e che lo scambio contrattuale con l’istituzione di un nuovo PDR non viene ritenuto sufficiente.
Più complesso del previsto è risultato cercare una omogeneità di trattamenti e dei comportamenti nei vari siti in quanto persistono tuttora grandi differenze tra i vari integrativi siano esse di tipo comportamentale sia a livello economico.
Le Segreterie Nazionali hanno quindi proposto di stralciare le due questioni in oggetto cioè di lasciare le flessibilità come previsto dal CCNL e rinviare l’istituzione di un nuovo PDR.
L’azienda pur sottolineando che le flessibilità con queste modalità sono già presenti negli stabilimenti, ha aderito a questa ipotesi dichiarando però al contempo di volere alzare il livello di discussione politico sindacale con l’esecutivo cercando di fondere ed implementare il contratto Burgo con il CCNL, creando cioè un nuovo livello di contrattazione per i dipendenti Burgo fermo restando la permanenza dell’azienda nella Associazione di riferimento di Confindustria cioè Assocarta.
Le Segreterie Nazionali ritengono che la centralità del CCNL deve rimanere fonte primaria per il primo livello di contrattazione e che l’integrativo di gruppo deve diventare un livello di contrattazione che armonizzi al suo interno i vari accordi di secondo livello preservandone quanto possibile le specifiche di sito.
Al fine di non vanificare i mesi di lavoro che hanno portato alla stesura del documento di lavoro relativo all’integrativo Burgo, auspichiamo la ripresa delle trattative nei tempi che si renderanno necessari, con l’obbiettivo di creare uno strumento che renda più efficace la contrattazione collettiva all’interno del gruppo Burgo.

LE SEGRETERIE NAZIONALI SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL

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