Il giorno 5/10 u.s. si è tenuto a Roma, presso il Ministero del Lavoro, alla presenza delle Segreterie Nazionali, Segreterie Territoriali unitamente alle RSU di SLC CGIL, FISTel CISL, UILCOM UIL il secondo incontro tecnico di verifica sull’applicazione e sui suoi esiti pratici così come previsto dall’accordo sottoscritto il 2/7/18.
L’azienda ha illustrato lo stato di avanzamento con i numeri aggiornati relativi ai diversi punti previsti dall’accordo sopra citato:
1. Ricorso alla cassa integrazione guadagni straordinaria
2. Focus sui trasferimenti collettivi da Torino ad Assago
3. Formazione per la riqualificazione mediante la creazione dell’Unità Organizzativa “DIGITAL FACTORY” presso la sede di Torino.
4. Diverse modalità di gestione degli esuberi
5. Raccolta delle adesioni al “piano di incentivazione” ed alla ricollocazione presso le sedi territoriali
Ad oggi, la Digital Factory conta 35 richieste di inserimento nel percorso di formazione finanziata dalla Regione Piemonte che avrà inizio il prossimo 15/10 e che terminerà intorno a metà dicembre con 300 ore di formazione; ci sono 38 colleghi che non hanno ancora espresso richieste per la definizione del loro futuro in base al ventaglio di proposte previste nell’accordo stesso. Rispetto ai trasferimenti in data 2/8/18 sono state consegnate 90 lettere ed entro la data stabilita dall’accordo del 30/9 u.s., 58 persone hanno dato la loro adesione per il trasferimento da Torino ad Assago, 3 colleghi hanno già formalizzato le dimissioni dall’azienda e 27 colleghi sono disposti ad uscire dall’azienda rispetto ai 10 posti previsti dall’accordo in essere.
Per quanto riguarda le 245 posizioni da ricoprire con richiesta di esodo incentivato, 196 colleghi hanno formalizzato la richiesta, 14 hanno chiesto informazioni sui conteggi dell’esodo e 25 posti sono ancora da ricoprire. Le richieste per il ricollocamento nelle società del gruppo risultano: 3 per Moqu, 5 per Bizpal e 4 per Consodata.
La possibilità di ricollocazione nell’attività di agenti monomandatari non ha visto nessuna domanda.
In seguito all’illustrazione effettuata dall’Azienda, la richiesta avanzata unitariamente dalle OO.SS. SLC CGIL, FISTel CISL, UILCOM UIL è stata quella di una maggiore elasticità rispetto all’applicazione letterale dell’accordo sottoscritto il 2 luglio scorso.
Pur nell’alveo dell’accordo sottoscritto riteniamo importante ed indispensabile applicare una flessibilità nella gestione dell’intesa; richiesta che formuliamo in maniera determinata e che potrebbe portare all’interno dell’azienda un clima di maggiore serenità e collaborazione raggiungendo complessivamente quanto indicato nell’accordo.
Come riteniamo importante che le/i 38 lavoratrici/lavoratori che ancora non hanno indicato alcuna loro intenzione la indichino perché, come già detto chiaramente, dopo l’intesa e nei nostri comunicati seguenti non esiste purtroppo una terza via.
Abbiamo poi richiesto ed ottenuto una ulteriore verifica a strettissimo giro per l’unità produttiva della Digital Factory con le RSU e le rappresentanze territoriali di Torino per monitorare attentamente la dinamica di questa nuova realtà che l’azienda ha confermato verrà attivata nei tempi e nei modi indicati.
E’ stato preso atto dalle parti anche del significativo accordo sindacale territoriale per i “trasferendi” (personale trasferito da Torino a Milano) che nella complessità e forte difficoltà del trasferimento cerca di alleviare, in questa prima fase, gli impatti applicando una maggiore flessibilità.
L’accordo “difensivo” sottoscritto il 2 luglio 2018 è un duro e faticoso lavoro ottenuto grazie alla tenacia delle lavoratrici/lavoratori, delle parti sociali, alla importante mediazione del Governo condotta dall’Onorevole Ing. Sorial, dai funzionari del Ministero del Lavoro e del Ministero dello Sviluppo Economico, e non ultime dalle Regioni, in particolare quella del Piemonte per il significativo contributo dato erogando la formazione relativa alla Digital Factory.
Per quanto suindicato, prendendo atto positivamente che l’azienda è impegnata nel pieno rispetto dell’accordo, la invitiamo però a ragionare a possibili soluzioni che, ripetiamo, nella cornice dell’accordo sottoscritto il 2 luglio scorso, possano trovare riscontri che facciano ritrovare ai lavoratori ed alle lavoratrici di Italiaonline quello spirito di coesione necessario a qualsiasi azienda per il suo buon andamento e lo sviluppo del suo business.
Le parti si sono aggiornate, come previsto nell’accordo, per un successivo incontro da tenersi nel mese di dicembre in sede ministeriale.
LE SEGRETERIE NAZIONALI SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL