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Si terrà martedì 24 maggio il convegno “La Carta del XXI secolo”, sul sistema produttivo della carta, promosso da Slc Cgil nazionale, Slc Roma e Lazio, Cgil Frosinone e Latina. L’incontro si svolge nei locali dell’ex cartiera Boimond a Isola Liri, in provincia di Frosinone.

Location significativa poiché quello di Isola Liri, è il secondo distretto italiano di produzione della carta, dopo Lucca. Un distretto previsto in prima istanza nel 1999 ed istituito ufficialmente nel 2007, cui però mancano ancora gli organismi di governo. Coinvolge 16 comuni, 91 imprese per oltre 2000 addetti. Una produzione specializzata principalmente in carta e cartone, stampa di libri e giornali, arti grafiche. Un polo strategico per l’industria cartaria perché comprende quasi tutte le lavorazioni previste dalla filiera, che andrebbe valorizzato e sostenuto.

Il settore cartario è un settore importante all’interno della filiera complessiva della produttività del paese,  che rappresenta numeri industriali rilevanti: 206.000 addetti diretti, 500.000 nell’indotto, un fatturato di 31 miliardi di euro con un saldo positivo della bilancia commerciale in costante crescita, un tasso di crescita reale della produzione tra i più elevati del settore manifatturiero italiano.

Nel complesso quindi la filiera italiana della carta “attiva” coinvolge circa 700.000 addetti in totale, ma soffre, al di là della situazione positiva , per due nodi strutturali rappresentati dai costi energetici e delle materie prime. Per quanto riguarda i costi relativi all’energia necessaria per alimentare gli stabilimenti, l’Italia rende scarsamente competitive le aziende sul mercato globale, con un’incidenza che supera il 21% sui costi di produzione. Inoltre il settore è spesso coinvolto in polemiche prive di fondamento, ritenendolo inquinante e causa di riduzione delle aree boschive. In realtà, conoscendo bene la filiera della produzione della carta, dati alla mano, si può facilmente constatare come il settore della produzione cartaria sia perfettamente compatibile con i migliori indicatori propri della green economy.

Un comparto complesso di cui discuteranno, oltre a dirigenti sindacali nazionali e locali, anche il presidente di Assocarta, Paolo Culicchi, rappresentanti della Regione Lazio e della provincia di Frosinone, sindaci del territorio. Le conclusioni sono affidate al segretario generale Slc Cgil, Massimo Cestaro

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