Nella giornata odierna si è svolto l’incontro tra Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil unitamente alle Rsu con la direzione del personale di Rai Pubblicità.
All’ordine del giorno:
1. conteggio degli straordinari e organico,
2. riorganizzazione dell’area cinema,
3. effetti del Job Act sui contratti a termine e in apprendistato professionalizzante presenti in azienda.
STRAORDINARI
L’azienda ha fornito un dato d’insieme sull’utilizzo degli straordinari che identifica un incremento in alcune aree aziendali, con dei picchi su alcuni territori (Milano, Torino e Roma).
Gli straordinari in corso d’anno sono 22.000 ore circa.
L’azienda si è riservata di fornire alle Rsu uno specchietto di maggiore dettaglio per una ulteriore valutazione.
AREA CINEMA
L’azienda ha comunicato l’intenzione di riorganizzare il sistema cinema avendo costatato una carenza nei risultati.
In quest’ottica ha scelto di utilizzare un numero superiore di venditori enasarco con contratti diretti con Rai Pubblicità.
L’azienda ha sostenuto che, anche se esistono dei contratti commerciali con alcune aziende, questi non sono finalizzati a portare all’esterno il lavoro ma ad una sua crescita quantitativa del sistema cinema.
L’azione di riorganizzazione riguarderà 8 lavoratori su tutto il territorio nazionale, di cui 2 rimarranno comunque sull’attività cinema, 1 sarà adibito in area vendite, mentre per le altre 5 risorse non si conosce ancora esattamente la destinazione.
L’azienda su nostra sollecitazione ha chiarito che non vi saranno processi di demansionamento, non è loro intenzione utilizzare strumenti che sono previsti nel Job Act e che potrebbero rendere coercitivo il passaggio.
Da parte nostra abbiamo rappresentato la nostra contrarietà ad una riduzione delle attività interne, evidenziando quanto questo pericolo sia evidente a livello di Gruppo e quanto sia preoccupante non avere un quadro chiaro ed un Piano Industriale delineato.
A questo punto della discussione Fistel Cisl e Uilcom Uil hanno rappresentato la volontà di non discutere di questioni di riorganizzazione e gestionali in sede aziendale, ma di voler spostare il confronto presso Confindustria.
Nella prosecuzione del confronto, diretto a verificare soluzioni per i lavoratori interessati dalla riorganizzazione, le due OO.SS. suddette hanno scelto di abbandonare il tavolo.
APPRENDISTI, CONTRATTI A TERMMINE E JOB ACT
Per la condizione di tavolo, purtroppo, non è stato possibile affrontare tale tema.
Sia Slc Cgil che Rai Pubblicità hanno rappresentato l’impossibilità a proseguire il confronto, rinviando a successive comunicazioni per verificare ulteriori sviluppi.
Rimane da parte nostra la rivendicazione su tali tematiche di trovare soluzioni, anche in ambito contrattuale, per ripristinare le tutele sottratte dal Job Act a lavoratori che ormai da molti anni, in forza di accordi o contratti sottoscritti, lavorano in Rai Pubblicità, questo specularmente a quanto stiamo chiedendo in Rai.
Inoltre è nostra esigenza, nei tempi più brevi possibili, equiparare i trattamenti degli apprendisti alle tempistiche di trasformazione presenti in Rai, non più i sei anni ma i 36 mesi, questo per dare una risposta sia salariale che di tutele.
Rimane anche l’esigenza di salvaguardare i lavoratori con contratti a termine, i quali, anche attraverso un ragionamento più complessivo sull’organico,che riequilibri l’utilizzo degli straordinari e moduli più complessivamente gli orari di lavoro, possa far approdare ad una stabilizzazione a tempo indeterminato.
Da parte nostra, come abbiamo ribadito, non abbiamo problemi a proseguire il confronto anche presso confindustria, purché giunga in tempi rapidi per dare risposte ai lavoratori ed per salvaguardare il perimetro aziendale e le professionalità.