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Il 16 luglio si è svolto l’attivo unitario di SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UICOM-UIL in vista del rinnovo del Ccnl del settore radiotelevisivo privato scaduto il 31 dicembre scorso.
La gravità della crisi, che ha drasticamente ridimensionato la raccolta pubblicitaria e i contributi pubblici e, nello stesso tempo, la velocità delle profonde trasformazioni in atto rendono necessario un rinnovo contrattuale a tutto tondo, da affrontare al più presto. Per queste ragioni, che considerano anche la recente evoluzione negativa del quadro normativo in materia di Mercato del Lavoro e la tendenza dilatoria delle parti datoriali, riteniamo, in coerenza con le indicazioni confederali, l'avvio del confronto non più rinviabile.
Partendo da questi presupposti si è sviluppata una discussione che ha messo a fuoco i temi sui quali nei prossimi giorni le Segreterie Nazionali definiranno una bozza di piattaforma da sottoporre alle lavoratrici e ai lavoratori, focalizzando l'attenzione sui seguenti punti:

Sfera di applicazione.
Occorre rendere il perimetro del CCNL maggiormente attrattivo e inclusivo, considerando le trasformazioni in atto nel settore.
Rendere dunque il CCNL del settore radiotelevisivo privato il naturale riferimento anche per i newmedia (web TV), tenendo conto della tendenza globale che vede ormai le TLC proiettarsi con crescente interesse verso i contenuti e l’impresa cominciare a trasformarsi inesorabilmente da tradizionale Broadcaster a moderna Media Company.
Nello stesso tempo il quadro di riferimento contrattuale unico dovrebbe arginare lo sfondamento del contratto "pirata" Aeranti Corallo non solo nella radiofonia, ma anche nelle emittenti tv locali, che insieme occupano circa il 30 % degli addetti delle emittenti radiotelevisive private. Sulla necessità di contrastare queste forme di dumping contrattuale si è registrata nel corso dell'attivo una importante e significativa convergenza di intenti da parte di tutte le OO.SS.
E' altresì evidente che il solo strumento contrattuale non può frenare questa insidiosa forma di "nomadismo contrattuale", e non riteniamo sia la giusta arma per contrastare questo lungo periodo di crisi, il tutto deve comunque vedere un impegno specifico anche da parte delle imprese e della politica.
E' perciò auspicabile sottoscrivere un Avviso Comune con Confindustria Radio TV da sottoporre alle istituzioni.

Rappresentanza Sindacale.
Recepimento del Testo Unico interconfederale del 10 gennaio 2014.
Classificazione del personale.
Occorre governare la trasformazione dei processi dovuta alle nuove tecnologie e ai nuovi modelli organizzativi. Al tempo stesso occorre contenere gli effetti molto negativi del Jobs Act che liberalizza il demansionamento e che allontana il riconoscimento giuridico per le mansioni superiori. Su questo tema, che registra una oggettiva convergenza di attenzione delle parti, vi sono, come è immaginabile, obiettivi e interessi contrapposti che andranno orientati in direzione delle migliori pratiche di contrattazione, con l'obiettivo di neutralizzare e superare gli effetti più nocivi del Jobs Act.

Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e pari opportunità
Recepimento delle nuove normative di legge, con particolare riferimento alle modifiche intervenute in materia di congedo parentale ( art maternit paternit di cui al decreto legislativo n. 151 del 2001) e regolamentazione delle modalità di fruizione del frazionamento dei congedi parentali ad ore.
Part Time e altre misure a sostegno della genitorialita'.
Recepimento dell’Avviso Comune di CGIL, CISL e UIL contro la violenza sulle donne.

Inclusione dei precari.
Estensione dei diritti contrattuali individuali e collettivi, anche sindacali, e del welfare di settore per i rapporti di lavoro meno garantiti.

Appalti
Regolamentazione più rigida e maggiori garanzie occupazionali per gli appalti, esigibilità dell’applicazione contrattuale (vedi Art 7 “Appalti”), anche alle luce del nuovo disegno di legge delega in discussione presso le Commissioni parlamentari ed in coerenza con le modifiche richieste anche da CGIL/CISL/UIL.

Welfare contrattuale.
Incremento della previdenza integrativa. Sviluppo e conferma della universalità della sanità integrativa.
Parte Economica.
Avanzamenti retributivi il più possibile corrispondenti all’inflazione percepita, maggiore dell’inflazione statisticamente rilevata i cui valori sono divenuti ormai estremamente contenuti.
L’avvio della vertenza per il rinnovo del CCNL dovr avvenire in tempi brevi, ma compatibili con il mandato democratico che deriva dalla consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori che si dovrà effettuare nel mese di settembre.

LE SEGRETERIE NAZIONALI SLC/CGIL FISTEL/CISL UILCOM/UIL

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