Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

Si è svolta il 20 luglio la riunione promossa dal dipartimento della produzione multimediale di SLC-CGIL Nazionale, con la presenza della responsabile del Mercato del Lavoro E. Ramat e del coordinatore della Produzione Culturale U. Carretti, per effettuare una ricognizione sullo stato del settore degli appalti televisivi.
La riunione ha evidenziato una situazione di complessivo cedimento sul piano dell’occupazione, delle retribuzioni e dei diritti dovuta ad una gestione della crisi dei ricavi del settore da parte delle imprese appaltanti che fa leva sul taglio lineare ai costi esterni anziché sulla ricerca di qualità nell’utilizzazione delle competenze dei lavoratori interni ed esterni, in contraddizione con le reiterate dichiarazioni d’intenti ed i propositi di valorizzazione delle risorse interne spesso enunciati.
La tendenza ribassista nella tariffazione degli appalti è in atto da tempo ed assume ormai proporzioni non giustificabili con la pur grave crisi del settore radiotelevisivo nel suo complesso, soprattutto per quanto riguarda le troupes ENG e le sale di montaggio. Fuori dalla sfera d’applicazione del CCNL delle Emittenti Radiotelevisive Private e del CCL RAI, nei settori più prossimi dell’industria e della produzione cineaudiovisiva sono in atto analoghe tendenze. In particolare nel doppiaggio dove non di rado i tecnici espulsi da Technicolor e da De Luxe continuano ad offrire le loro prestazioni, ma sono diventati free lance. D’altro canto le imprese appaltatrici sono mediamente più propense ad inseguire i ribassi imposti ed orientate, perciò, ad ingaggiare tra di loro forme di concorrenza spregiudicate, mentre le poche che resistono perdono inesorabilmente volumi di attività fino ad essere relegate ai margini.
L’approvazione del disegno di legge delega sugli appalti pubblici, attualmente in discussione alla Camera, dopo l’approvazione del Senato, potrebbe avere positivi effetti diretti sugli appalti Rai, salvo possibili deroghe specifiche volte ad escluderla da tali obblighi, e di conseguenza influenzare favorevolmente l’intero sistema degli appalti delle concessionarie private. Infatti si affermerebbero nel quadro normativo alcuni principi importanti di salvaguardia sui criteri di aggiudicazione, sull’obbligo per gli appaltatori di adottare il CCNL più favorevole, sulla clausola sociale nei casi di alta intensità di manodopera, sui criteri reputazionali di selezione, sui subappalti, sulle varianti in corso d’opera.
Preoccupazione crea in questo contesto, per gli appalti Rai, quanto contenuto nel Disegno di legge delega 1880 sulla Rai, in discussione in questi giorni al Senato.
I prossimi rinnovi contrattuali sia per l’emittenza pubblica che per quella privata dovrebbero riproporre la centralità del tema degli appalti nelle piattaforme. In particolare alcuni obiettivi diventano di stringente attualità: 1) Misure atte a garantire igiene, salute e sicurezza. 2) Estensione dei diritti in generale e in particolare ampliamento dei diritti sindacali e del diritto di rappresentanza. 3) Vincolo delle aziende committenti a standard di qualità da stabilire nei contratti di appalto. 4) Nei cambi di appalto istituzione del diritto delle lavoratrici e dei lavoratori ad essere assorbiti alle condizioni economiche e normative preesistenti dall’impresa appaltatrice subentrante o nella stazione appaltante in caso di internalizzazione.
Nei prossimi giorni sarà elaborata dalle segreterie Nazionali la bozza di piattaforma unitaria per il rinnovo del CCNL delle Emittenti Radiotelevisive Private scaduto lo scorso 31 dicembre, da sottoporre alla consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori. SLC-CGIL avanzerà a FISTEL-CISL e UILCOM-UIL la proposta di recepire in essa questi obiettivi qualificanti in materia di appalti.
Un percorso simile si sta realizzando nella Piattaforma del CCL Rai, con una discussione che nei prossimi giorni si svilupperà nell’ambito di un coordinamento unitario per poi approdare sempre a settembre nelle assemblee dei lavoratori.
Lo stato del nostro insediamento negli appalti nel contesto dato ha subito un arretramento: i principali services hanno ridotto gli organici e molti lavoratori stabili sono diventati precari (partite IVA, Job on Call), alcune imprese appaltatrici sono fallite, gli “zainetti” nei servizi ENG e i subappalti nella postproduzione introducono nella composizione della forza-lavoro una fascia debole non sindacalizzata, ricattabile e disponibile ad offrire prestazioni sottopagate e ad ogni sorta di polifunzionalità e di flessibilità, non abbiamo ancora intercettato la nuova occupazione attorno ai new media, le esternalizzate Mediaset pongono problemi di riduzione dei costi e, talora, dei diritti.
Proprio per questo occorre rilanciare l’iniziativa su più livelli: promuovere il proselitismo, l’insediamento organizzativo e la rappresentanza; realizzare convergenze e sinergie tra settore radiotelevisivo e settore cineaudiovisivo; attivare tutte le leve, incluso il ricorso agli organi ispettivi, per garantire buona occupazione e legalità negli appalti televisivi.
Se le condizioni per l’organizzazione diretta dei lavoratori non sono positive, però, una maggiore attenzione alla trasparenza e correttezza degli appalti, anche a seguito dell’apertura di indagini giudiziarie ed amministrative, che riguardano quasi tutte le emittenti con concessione nazionale, e gli interventi dell’Antitrust nel settore della post produzione, può rendere i nostri interlocutori più sensibili al confronto in tema di appalti in questa fase.

SLC-CGIL Nazionale - Dipartimento Area Multimediale

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Tim: Solari, su golden power subito confronto con sindacati

  16 Ottobre 2017
“Il Dpcm sulla golden power per Tim, approvato oggi dal Consiglio dei Ministri, potrà avere, se esercitato, un impatto che influenzerà pesantemente il futuro dell’azienda e del Paese”. Lo afferma il segretario generale della Slc Cgil Fabrizio Solari. “Per questo mot...

Emittenza: Comunicato rinnovo Ccnl emittenza privata

  13 Ottobre 2017   Comunicati stampa
L’incontro dell’11 ottobre tra la Delegazione Sindacale SLC/FISTEL/UILCOM e Confindustria TV ha espresso la comune volontà delle parti di rinnovare il CCNL delle emittenti radiotelevisive private in tempi rapidi dopo una lunga fase di trattative caratterizzate purtro...

Almaviva: Sindacati scrivono ad azienda su dumping

  12 Ottobre 2017
I Segretari generali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, hanno scritto all'AD di Almaviva, chiedendo un incontro urgente per affrontare il tema del dumping, condotto dal gruppo, nei confronti degli altri operatori, determinato dagli accordi in deroga al CCNL delle...

Nokia: comunicato mancato accordo

  12 Ottobre 2017   Comunicati stampa
Mercoledì 11 Ottobre, si è conclusa, con un mancato accordo, la procedura prevista per i licenziamenti collettivi, aperta lo scorso 25 luglio da Nokia Solutions Network Spa, per 35 lavoratori. La delegazione sindacale ha condannato la scelta del management aziendale...

Sky: sciopero 17 ottobre contro licenziamenti

  12 Ottobre 2017
"Slc Cgil, Uilcom Uil e Ugl Telecomunicazioni annunciano che, il 17 ottobre, in occasione dell’incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico, nell’ambito dell’iniziativa promossa sulla situazione occupazionale di Roma dallo stesso Ministero, dalla Regione Laz...

Tlc: Comunicato Vodafone su smart working

  12 Ottobre 2017   Comunicati stampa
È di questi giorni la notizia che Vodafone è intenzionata a far firmare ai propri dipendenti la policy aziendale per lo smart working. Come Organizzazioni Sindacali ci siamo dette disponibili, come abbiamo fatto con altre aziende del settore, a sottoscrivere un accor...