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Si è tenuta venerdì 22 luglio u.s. una riunione informativa convocata da Pragma Services, cui hanno partecipato le OO.SS. SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL a livello nazionale e territoriale, per comunicare l’esigenza di ridurre il costo del lavoro mediante prioritari interventi, ancora una volta, sugli istituti economici derivanti dall’accordo di armonizzazione per la cessione del ramo d’azienda di Videotime del 26 febbraio 2010. Tale esigenza sarebbe indotta dalla tendenza generale del mercato di riferimento ed in particolare dall’avvenuta riduzione del valore dell’appalto di Videotime con il rinnovo del marzo 2015.
A questo proposito come SLC-CGIL, al di là dei nostri giudizi già noti, abbiamo evidenziato l’impraticabilità di tale via per ragioni oggettive in quanto allo stato attuale delle cose, a causa delle sconsiderate iniziative unilaterali dell’azienda, ognuno degli istituti economici in questione è già oggetto o di pronunce del tribunale favorevoli alle istanze delle lavoratrici o di ricorsi depositati dai legali della CGIL. Abbiamo inoltre rilevato che l’incidenza di tali somme sull’intero ammontare del costo del lavoro è irrisoria dato l’esiguo numero delle lavoratrici che ancora ne sono titolari.
L’azienda ha precisato che comunque, a prescindere dalla disputa in atto sui trattamenti di miglior favore delle lavoratrici ex Videotime, l’esigenza di ridurre il costo del lavoro sarà affrontata dopo la pausa estiva con misure ad oggi non ancora decise, ipotizzando per esempio il ricorso ad ammortizzatori sociali, lo scorporo e il trasferimento di rami d’azienda e persino il cambio del CCNL di riferimento.
Come SLC-CGIL abbiamo dichiarato che valuteremo nel merito il progetto aziendale, anche se affermiamo fin d’ora che il cambio di CCNL è inaccettabile mentre sia per il trasferimento di ramo d’azienda sia per il ricorso agli ammortizzatori sociali devono ricorrere i presupposti di legge che verificheremo. Tuttavia, se l’azienda vuole cercare il confronto, deve rimuovere gli ostacoli che essa stessa ha creato e deve perciò reintegrare la rappresentante sindacale licenziata, revocare i trasferimenti punitivi tra Milano e Roma, riconsiderare obiettivamente i procedimenti disciplinari attivati e recedere dall’utilizzo del potere disciplinare a scopo intimidatorio, dare esecuzione alle sentenze che l’hanno vista soccombente, togliere di mezzo tutte le misure adottate per dividere le lavoratrici tra “buone” e “cattive”.
SLC-CGIL affronterà ogni possibile situazione con la responsabilità, la coerenza e la determinazione di sempre. Ne siano certe le lavoratrici vecchie e nuove assunte di Pragma Services: saremo il loro insostituibile punto di riferimento nella difesa del salario, dei diritti e dell’occupazione.

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