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Giovedì 1° dicembre si sono incontrate le RSU, assistite dalle OO.SS. Naz.li e Territoriali, e DNG per una riunione il cui contenuto è stato verbalizzato.
L’Azienda ha confermato quanto già anticipato alle RSU in merito all’ipotesi di un rinnovo del contratto di servizio con Videotime con decorrenza anticipata ed effetto dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2019.
Tale rinnovo, pur confermando (almeno per il primo anno) sia un minimo garantito di 4500 servizi
sia il presidio nelle sedi attuali, comporterebbe però una drastica riduzione del corrispettivo economico facendo prevedere una diminuzione di circa il 50% del fatturato.
DNG ha esplicitato che la sostenibilità economica dell'accordo commerciale con Videotime, e quindi anche la sua sottoscrizione, è subordinata ad un ulteriore contenimento dei costi a partire da quello del personale.
Ha pertanto chiesto alle OO.SS. e alle RSU la disponibilità a discutere sulle seguenti voci: soppressione dell’Indennità Operatore Sede Regionale, riduzione del 35% di alcune voci (Buoni Pasto, diaria ed Indennità per il Cambio Turno) e riconduzione degli scatti di anzianità al valore previsto dal CCNL.
L'Azienda si è comunque mostrata disponibile a recuperare parte delle somme decurtate dagli istituti sopra elencati nel salario variabile legato alla produttività e ad incentivare eventuali esodi spontanei alle condizioni già poste in essere per quelli avvenuti nel 2015, escludendo, almeno in questa fase, la possibilità di uscite volontarie con l’Isopensione prevista dalla legge Fornero.
Le OO.SS. e le RSU, pur apprezzando l'ipotesi concreta di un rinnovo della commessa di Videotime per ulteriori tre anni, hanno sottolineato il fatto che ai lavoratori DNG sono già stati chiesti notevoli sacrifici solo 11 mesi orsono e che, in mancanza di riferimenti economici certi, le reali esigenze di razionalizzazione potrebbero essere misurate concretamente soltanto a consuntivo del 2017. Ciò non di meno hanno offerto la disponibilità a proseguire il Contratto di Solidarietà nel 2017 e a confrontarsi fin da subito per realizzare nuovi efficientamenti dell’Organizzazione del Lavoro.
L’azienda, pur ribadendo che, laddove non si riuscisse a raggiungere un accordo tra le parti, attiverebbe una nuova procedura di licenziamento collettivo e disporrebbe trasferimenti da sede a sede per garantire una più efficace copertura nei territori in cui vi è maggior richiesta di attività, si è comunque dichiarata disponibile a tentare di formulare una proposta che tenga conto delle osservazioni delle OO.SS. e delle RSU.
Le parti si sono aggiornate a lunedì 12 dicembre per proseguire un confronto teso a raggiungere una ipotesi di accordo sulla base delle premesse che precedono.

Le Segreterie Nazionali  SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL

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