Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni e Snater hanno sottoscritto nella mattinata con la Rai, una ipotesi d'accordo che prevede l'uscita di circa 100 dipendenti con i requisiti per la pensione a fronte dell’assunzione di 150 giovani con il contratto di apprendistato; la stabilizzazione, nel corso dei prossimi nove mesi, di circa 700 lavoratori a termine; l'inizio di un percorso di regolarizzazione per lavoratori utilizzati con contratti "atipici", con la previsione,  nel corso del 2014 e 2015, di una  stabilizzazione a tempo indeterminato per 50 di essi.

“Punti qualificanti dell’accordo – prosegue la nota -  oltre al ricambio generazionale, la regolazione di un mercato del lavoro che in Rai, negli scorsi anni, ha vissuto condizione di deregolazione esponenziale con il conseguente dilagare di sprechi connessi ad una diffusa precarietà contrattuale e salariale. L'intesa, che prevede questo avvicendamento generazionale, nasce in un quadro di riduzione di costi ma anche di investimenti tecnologici ed in formazione professionale. Solo l'attuazione di tale accordo potrà misurare la reale volontà del vertice aziendale, Direttore Generale in primis, di rilanciare l'azienda di servizio pubblico, nonostante la crisi profonda del settore.”

“Il sindacato, coerentemente così come ha contrastato in passato politiche di riduzione della capacità produttiva e ideativa, la volontà di cedere asset strategici (quali la rete), oggi è disponibile ad accompagnare politiche di rilancio anche al prezzo di qualche sacrificio – concludono i sindacati.

 

L’ intesa, se unita agli accordi stipulati in precedenza per l'efficientamento, la riduzione degli appalti e dei costi esterni con la volontà di realizzare la piena utilizzazione delle professionalità interne, può realmente consentire alla "industria culturale ed informativa Rai" di sanare i suoi conti e di tornare ad essere punto di riferimento nella produzione di qualità.”

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Rai: abolizione canone apre a privatizzazione azienda

  5 Gennaio 2018
"L’avvio della campagna elettorale ci regala la prima chicca: abolire il canone Rai." "L’idea dell’abolizione del canone Rai corrisponde ad una antica logica di stampo liberista che consegna la produzione televisiva esclusivamente alle logiche del mercato pubblicit...

Tlc: Ericsson disdetta attuazione ccnl settore Tlc

  3 Gennaio 2018
"Nonostante l’invito del Ministro Calenda ad aprire un tavolo negoziale in tempi rapidi, Ericsson ha proceduto alla disdetta dei contratti aziendali, e, fatto ben più grave, ha annunciato l’uscita della nuova società dal CCNL delle Telecomunicazioni." Lo annuncia una...

Ericsson: comunicato incontro con azienda e Mise

  30 Dicembre 2017   Comunicati stampa
Giovedì 28 Dicembre il Ministro Calenda ha ricevuto i Segretari Generali di Slc, Fistel e Uilcom e una delegazione sindacale, insieme ai vertici di Ericsson rappresentati dall’Amministratore Delegato. Ericsson ha ribadito le proprie intenzioni, confermando la necess...

Call Center: stabiliti riferimenti di costo del lavoro per appalti

  30 Dicembre 2017
"Con un Decreto emanato dal Ministero del Lavoro ieri sono stati finalmente stabiliti i riferimenti del costo del lavoro che devono essere considerati nelle gare di appalto che aggiudicano servizi di call center, così come previsto dall’articolo 24-bis del Decreto-le...

Rai: comunicato rinnovo Ccl

  21 Dicembre 2017   Comunicati stampa
I giorni 19 e 20 dicembre 2017, presso Unindustria-Confindustria è proseguito il confronto per il rinnovo del CCL Rai tra Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Informazione, Snater e Libersind- ConfSal assistiti dalla delegazione contrattuale con la Rai. Si sono in...

Call center: subito tavolo di monitoraggio per vigilare ed assicurare regole

  21 Dicembre 2017
"In questi ultimi giorni è salito agli "onori" delle cronache un call center a Taranto che applica condizioni che la Slc Cgil territoriale ha denunciato perché assimilabili al caporalato. Questa vicenda è l'ennesimo preoccupante segnale di allarme di un settore che h...