La conferenza sulla contrattazione collettiva del settore grafico industriale (UNI Europa Graphical), che si è svolta a Berlino il 21 ottobre u.s., con le Organizzazioni Sindacali grafiche provenienti da 15 diversi Paesi, esprime profonda preoccupazione per la situazione in cui versa la contrattazione per il rinnovo dei CCNL dei colleghi austriaci e italiani.
I profondi cambiamenti avvenuti in seno all’Associazione Imprenditoriale Austriaca, hanno portato alla soppressione del contratto nazionale per il settore della stampa. Mentre in Italia, Il Contratto dei grafici appare attualmente instradato su un binario morto.
La conferenza di UNI Eropa Graphical condanna, senza mezzi termini, queste politiche aziendali e invita le Organizzazioni dei datori di lavoro a riconsiderare le loro posizioni e a sedersi al tavolo, con le OrganizzazionI Sindacali e le Rappresentanze dei Lavoratori, al fine di avviare un percorso condiviso, serio e costruttivo.
Nella difficile situazione che il lavoro sta attualmente vivendo in tutta Europa, con l'aumento della precarietà e la cancellazione dei diritti, è irresponsabile e scandaloso, da parte delle Aziende, puntare a peggiorare ulteriormente le condizioni di lavoro. Tutto ciò per una rincorsa al profitto che non di rado, come ormai è stato constatato in diversi Paesi, genera condizioni di estrema criticità tra i lavoratori e finisce per alimentare quelle spinte populiste ed estremiste che spesso sono la bandiera dei movimenti xenofobi e razzisti.
UNI EG e tutti i suoi affiliati esprimono, pertanto, piena solidarietà ai colleghi italiani e austriaci, ai quali offrono il loro sostegno, ove possibile, anche pratico e operativo, al fine di rimuovere gli ostacoli che attualmente si frappongono al raggiungimento di un accordo tra le parti equo e dignitoso.
Berlino, 21 Ottobre 2016