Le segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil hanno scritto a Mibac Direzione Generale Cinema, Regione Lazio e Anica per chiedere un deciso intervento sulla casa di produzione Pupkin Production, fondata dal regista Gianni Zanasi, a causa dei reiterati mancati pagamenti per il film “La regola d’oro” di Alessandro Lunardelli. La Pupkin ha prodotto registi quali, oltre lo stesso Zanasi, Claudio Giovannesi, Massimo Venier, Francesco Bruni, Lucio Pellegrini.
“Già a febbraio, a fronte delle promesse di pagamento della società, lavoratori e sindacato avevano sospeso lo sciopero previsto e consentito l’ultimazione delle riprese. La Pupkin ha versato importi ridicoli alla maggioranza dei lavoratori e risolutivi soltanto verso pochi di essi. Nulla è cambiato in questo mese – dichiarano le segreterie nazionali dei sindacati di categoria.
“È intollerabile che società di produzione che usufruiscono di fondi pubblici non facciano fronte ai pagamenti dovuti a tecnici e maestranze, compiendo una grave inadempienza contrattuale e spostando completamente su di loro il rischio d’impresa, e continuino a produrre sotto altro nome come se niente fosse.”
“Pertanto, appellandoci a quanto previsto dall’art 5 co 2 del DPCM 11.7.2017, dall’art.1 co.1 del DM 303 del 14.7.2017, chiediamo che al film “La regola d’oro” non venga concessa la nazionalità italiana, con quanto ne consegue in tema di benefici di legge. Riteniamo, inoltre, necessario che le istituzioni provvedano a valutare quanto previsto dalla L. 220 del 2016 in termini di sanzioni da applicare alla Pupkin. Così come, per quanto previsto dalla Legge Regionale Lazio 13 aprile 2012 n.2, artt. 2 co.1 e co. 2 lett. a), riteniamo necessario che la Regione Lazio commini una sanzione nei confronti della società e che si anteponga il pagamento dei lavoratori.”