Il Coordinamento delle Fondazioni Lirico Sinfoniche tenuto a Roma il 24 ultimo scorso, dopo ampio e approfondito dibattito in merito alla grave crisi che coinvolge l’intero settore degli Enti Lirici, su proposta delle Segreterie Nazionali, approva e sostiene il seguente percorso di iniziative, finalizzato sia rispondere al momento contingente della grave situazione economica gestionale dei Teatri, che partecipare alle prospettive di sviluppo annunciate dal Ministero attraverso la delega al Governo per il Codice dello Spettacolo, inserito nel dispositivo presentato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze nel provvedimento collegato alla manovra finanziaria, per la disciplina del Settore cinematografico e della produzione audiovisiva.
Nel merito, sono state assunte le seguenti iniziative:
Predisposizione di un documento politico sostenuto da una petizione di tutti i Lavoratori, nessuno escluso del Settore che contenga proposte sui temi quali:
a) Chiudere al più presto il ciclo della Legge Bray e successive modificazioni;
b) Proposta economica certa e congrua per il sostegno del patrimonio artistico Immateriale parimenti agli impegni assunti dal Governo e dai Ministeri competenti, per la tutela del patrimonio dei beni culturali materiali (monumentali, paesaggistici e museali) e del Cine audiovisivo;
c) Definire la figura giuridica delle Fondazioni ancor oggi piuttosto ambigua che espone le Fondazioni a continue diverse interpretazioni sul piano giuridico, legislativo e negoziale;
d) Proposte di riforma del Welfare di Settore, assolutamente inadeguato alla realtà dei Lavoratori dello spettacolo;
e) Difesa di tutte le espressioni artistiche e professionali, a partire con una particolare attenzione ai corpi di ballo:
f) Iniziative a sostegno delle gravi situazioni di emergenza sia sul piano occupazionale che economico;
g) Definizione in tempi brevi del percorso di validazione del CCNL sottoscritto tra le parti nel 2013.
Il documento sottoscritto, sarà inviato al Presidente della Repubblica (quale garante dell’art 9 della Costituzione), ai Ministri del MIBACT e del MEF, ai Gruppi Parlamentari, alle Commissioni Cultura di Camera e Senato, agli Enti Locali interessati (Anci e Conferenza Stato Regioni), all’AGIS, all’Anfols e ai Al Mibact, il documento, sarà consegnato e auspicabilmente illustrato, in un incontro che sarà richiesto attraverso una manifestazione dai Lavoratori del Settore, finalizzata ad acquisire un tavolo più volte richiesto e tuttora negato.
Per le imminenti emergenze, le Segreterie Nazionali, hanno inviato una richiesta di incontro al Direttore Generale dello Spettacolo da Vivo dott. Cutaia per aprire un tavolo di crisi e si sono impegnate a dare il necessario supporto politico e negoziale ai Territori interessati.