Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

Produzione culturale

Roma, 18 febbraio 2021 Spett.le

Presidenza del Consiglio dei Ministri
Al Presidente Prof. Mario Draghi

Egregio Presidente,

il prossimo 28 febbraio scade la delega per approvare la riforma dello sport e del lavoro sportivo.

Si tratta di un tentativo, da tanto atteso, di regolamentazione del lavoro nel settore, che ora rischia di naufragare. Le scriventi SLC-CGIL, FISASCAT CISL, UILCOM-UIL hanno seguito l’evoluzione della riforma, partecipando e formulando proposte, che sono state fra l’altro consegnate alle commissioni competenti durante le ultime audizioni.

Lo sport, al pari della cultura, non ha mai avuto un ruolo lavorativo centrale nel nostro Paese e questo è stato tragicamente evidente proprio con il diffondersi della pandemia, dove sono emerse tutte le debolezze strutturali di un settore produttivo basato, anche e purtroppo, su finto volontariato e diseguaglianza, governato da una legislazione obsoleta e da una struttura di governance ostile ai cambiamenti.

È venuto alla luce un universo di lavoratori invisibili, nascosti dietro alla notorietà degli sport più popolari e degli atleti più conosciuti; una distonia di sistema che trova la sua fonte proprio in una legge dello Stato, che ancora oggi divide, sportivi e lavoratori professionisti da sportivi e lavoratori dilettanti: gli uni tutelati, gli altri relegati, spesso, fra “volontari” senza diritti.

Lo sport rappresenta l’1,7% del PIL nazionale, che raggiunge il 4% se si considera l’indotto, ed è realistico ritenere che le persone che vi lavorano siano ben più di mezzo milione. Di questi, a solo il 10% viene riconosciuto lo status di lavoratore ed applicato un contratto di lavoro.

La legge delega in scadenza il 28 febbraio, anche se perfettibile, è un tentativo di regolare in modo trasparente gli operatori e le professionalità del settore, riconducendo il lavoro sportivo all’interno della normativa sul lavoro, pur mantenendone le peculiarità.

Vista la fase di definizione delle nomine dei sottosegretari e dell’assegnazione della delega allo sport, ci sembra doveroso rivolgerci a Lei, per la necessaria attenzione verso questo “mondo” che ci vede impegnati per l’introduzione dei fondamentali diritti di base, a favore di lavoratori che ad oggi ne sono privi.

Per quanto sopra argomentato, le scriventi OO.SS. Le chiedono di farsi parte attiva e di operare affinché non si interrompa l’iter legislativo della legge delega sullo sport e sul lavoro sportivo.

Restando naturalmente a disposizione per approfondire ulteriormente ogni questione, l’occasione è gradita per inviarLe i nostri migliori auguri di buon lavoro.

Segretario Generale SLC CGIL

Fabrizio Solari

Segretario Generale FISASCAT CISL 

Davide Guarini

Segretario Generale UILCOM UIL

 Salvatore Ugliarolo

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Cinema: Sindacati, circuito ex Cecchi Gori, preoccupazione per mancato rilancio

  30 Gennaio 2013
“A tre anni data della gestione della Ferrero Cinemas del Gruppo ex Cecchi Gori, a tutt'oggi il liquidatore del tribunale fallimentare di Roma non ha definito compiutamente il destino del Circuito. Esprimiamo profonda preoccupazione e decisa contrarietà a un metodo d...

Ippica: comunicato

  25 Gennaio 2013
L’ippica si mobilita e scende in piazza La continua attesa delle riforme promesse, la mancata emanazione dei decreti attuativi della L. 135/2012, il costante declino della scommessa ippica nell’assoluta indifferenza degli organi competenti, la conseguente caduta deg...

Produzione culturale: Appello Abbracciamolacultura

  24 Gennaio 2013
Abbracciamolacultura lancia l’appello “Più cultura per lo sviluppo” Per i documenti allegati vedi sotto.   Vengono presentati oggi a Roma il documento programmatico e l’appello a sostenerlo, che la Coalizione Abbracciamolacultura * indirizza alle forze politi...

Produzione culturale: documento unitario mobilitazione Fondazioni Lirico Sinfoniche

  23 Gennaio 2013
Mobilitazione Nazionale contro la distruzione del sistema di produzione musicale, di lirica e di danza-balletto in Italia Nonostante il nostro appello al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dei Beni e Attività Culturali e al Presidente della Repubbli...

Produzione culturale: conferenza stampa "Più cultura per lo sviluppo"

  18 Gennaio 2013
Perché Pompei e Venezia, emblemi del patrimonio culturale italiano, si sbriciolano? Perché l’Italia non raggiunge gli obiettivi minimi di spesa del programma "attrattori culturali" e deve restituire 33 milioni di euro all'Unione Europea? Perché i talenti artistici e...