Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

Produzione culturale

Oggi pomeriggio, giovedì 1° luglio, le lavoratrici e i lavoratori del settore sono stati in presidio a Piazza Montecitorio, a Roma, per protestare contro il rinvio al 31 dicembre 2023 della riforma del settore e del lavoro sportivo.

La mobilitazione è stata indetta dalle federazioni sindacali di categoria SLC CGIL, NIDIL CGIL, FISASCAT CISL, FELSA CISL, UILCOM UIL E UILTEMP e ha visto la partecipazione di lavoratrici e lavoratori provenienti da tutta Italia.

Il settore, duramente colpito dalla crisi pandemica e dalle misure messe in atto per il contenimento del Covid, occupa oltre 100 mila dipendenti e più di 500 mila collaboratori sportivi.

I sindacati chiedono “di accelerare l’entrata in vigore della riforma” e di ristabilire “improrogabilmente”, il termine per la piena applicazione della stessa all’interno dei tempi della attuale legislatura, “senza il quale verrebbe meno ogni possibilità di confronto sui temi contenuti, rendendo di fatto nullo un intervento legislativo che doveva rappresentare, dopo lunghi mesi di riunioni e lavoro di due Governi, un sostanziale cambio di passo per tutto il settore”.

sport 1 luglio tw

A più riprese nelle scorse settimane, anche di concerto con le associazioni di categoria degli atleti, i sindacati avevano sollecitato la ripresa dell’iter parlamentare per l’entrata in vigore di una Riforma, certamente migliorabile, ma che avrebbe posto finalmente le basi per il riconoscimento dei diritti fondamentali e delle tutele assicurative e previdenziali per tutte le lavoratrici e i lavoratori dello sport.

Il tema è stato anche al centro della seconda assemblea sindacale unitaria del 10 giugno 2021. Le scorse settimane i sindacati avevano trasmesso una nuova missiva ai capigruppo parlamentari del Senato e della Camera dei Deputati sui nodi della riforma giunta ad un binario morto dopo il rinvio dell’entrata in vigore al 2024.

“Solo con proposte concrete e un confronto sui contenuti anche con le organizzazioni di rappresentanza del settore – conclude la nota congiunta – si può dare un futuro allo sport e dignità al lavoro sportivo”.

Il video dell'intervento di Fabio Scurpa, coordinatore nazionale della SLC CGIL, è disponibile sul canale IGTV della SLC CGIL: https://bit.ly/369I0fb


sport grazie tw
 
 
COMUNICATO STAMPA UNITARIO
 
Roma, 2 luglio 2021

Le Organizzazioni Sindacali SLC-CGIL, FISASCAT-CISL, UILCOM-UIL, NIDIL-CGIL, FELSA-CISL, UILTEMP unitamente alla CIDS, che ha aderito alla manifestazione di ieri 1° luglio per sostenere il riconoscimento dei diritti fondamentali a tutti i lavoratori dello sport, ringraziano tutti i partecipanti al presidio a piazza Montecitorio.

Ribadiamo tutti insieme convintamente la necessità di una Riforma del settore, a partire dal lavoro sportivo, in tempi brevi, da definire entro la legislatura, che garantisca tutele adeguate a chi opera in un settore vitale per la sua funzione sociale, educativa, culturale e di benessere e prevenzione.

Si ritiri la proroga al 2024 della Riforma dello sport e si riapra il confronto con le Parti Sociali da subito! Attendiamo una convocazione da parte del Governo e delle Istituzioni competenti ora.
0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Spettacolo: servono risorse, non tagli e tasse

(U.S. Slc-Cgil) Roma, 30 ott – «Sostenere lo spettacolo e la cultura significa garantire salari dignitosi e sicurezza sociale, non sottrarre risorse tassando gli spettacoli». Sabina Di Marco, segretaria nazionale Slc-Cgil, commenta così l’ipotesi ventilata dal minist...

Fondazioni lirico-sinfoniche in sciopero dal 21 ottobre

(U.S. Slc Cgil) Roma, 18 ott – Un contratto scaduto da vent’anni. Dipendenti con salari bassissimi, malgrado le elevate professionalità tecniche e artistiche. Lavoro precario. Norme inefficaci e incoerenti. Ecco perché il sindacato proclama lo sciopero di tutto il pe...

Fondazioni lirico-sinfoniche: lavoratori vicini allo sciopero

Il Coordinamento delle Fondazioni lirico-sinfoniche, riunitosi ieri per valutare l’esito dell’incontro svoltosi lo scorso 25 settembre presso il ministero della Cultura sul rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, ha dato mandato alle Segreterie nazional...

Spettacolo: Landini, indennità di discontinuità insufficiente e restrittiva

Roma, 2 settembre - “La battaglia delle lavoratrici e dei lavoratori italiani dello spettacolo per una giusta indennità di discontinuità ha travalicato i confini nazionali, diventando una battaglia internazionale di tutti i dipendenti del settore. Una notizia positiv...

Spettacolo, da Uni Global Union sostegno ai lavoratori italiani

Per il Congresso Uni Global Union in USA la lotta per un’adeguata indennità di discontinuità ai lavoratori dello spettacolo in Italia “si inserisce a pieno titolo nella mobilitazione internazionale di tutti i lavoratori dello spettacolo” (U.S. Slc Cgil) Filadelfia, ...

Spettacolo, su discontinuità tradito lo spirito della nostra proposta

Lo schema di legge del governo vanifica l’efficacia dell’indennità di discontinuità proposta dal sindacato (U.S. Slc Cgil) Roma, 29 agosto – “Apprendiamo dagli organi di stampa dell’introduzione di un’indennità di discontinuità per i lavoratori dello Spettacolo, ep...