Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

Produzione culturale

Roma,24 marzo 2020

Comunicato per i Lavoratori delle Troupes

Modalità di sospensione/interruzione del rapporto di lavoro

Riceviamo numerose segnalazioni da parte dei lavoratori delle troupes impegnati in lavorazioni avviate o in corso di preparazione prima dell’inizio dell’emergenza epidemiologica Covid-19 che chiedono chiarimenti rispetto alla modalità con la quale le aziende stanno gestendo i rapporti.

In particolare, ci viene riferito dai lavoratori che dal momento in cui sono state introdotte dal Governo le misure restrittive volte al contenimento della diffusione del virus, sono stati “scollocati” dalle Produzioni laddove, invece, in alcuni casi gli era stato comunicato precedentemente che ci sarebbe stata solo l’interruzione del rapporto che poi sarebbe ripreso con il rientrare dell’emergenza. Questo è quanto avvenuto per la stragrande maggioranza delle lavorazioni. Pochissime aziende risultano aver mantenuto il collocamento della troupe.

Tale circostanza, anche alla luce dell’emanazione del Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18 (c.d. Cura Italia) pregiudica l’accesso alle misure a sostegno dei lavoratori previste dal citato decreto (Cassa Integrazione in deroga, Fondo Integrazione Salariale).

I lavoratori, peraltro, segnalano che potrebbero esserci dei profili di illegittimità in relazione ai presunti recessi unilaterali attuati dalle Produzioni.
Inoltre, sembrerebbe che alcune aziende abbiano richiesto ai lavoratori di attivare la quarantena che, come noto, sempre dal DL Cura Italia viene assimilata alla malattia ma che, non sussistendo il rapporto di lavoro, non potrà essere goduta.

Le scriventi organizzazioni sindacali si sono prontamente attivate ed hanno preso già contatto con le diverse produzioni che effettivamente hanno confermato di aver proceduto all’interruzione dei contratti e che riferiscono quanto segue:

La maggior parte delle produzioni è stata interrotta nel periodo tra la fine del mese di febbraio e l’11 marzo mentre il Decreto c.d. Cura Italia è stato pubblicato in data 18 marzo 2020. Di conseguenza, l’avviso comune sul Decreto da parte delle associazioni datoriali e sindacali è stato firmato il 21 marzo successivo.

Le suddette produzioni, con gli strumenti e le informazioni a disposizione in quel momento hanno esercitato il recesso per causa di forza maggiore e consentito ai lavoratori di attivare immediatamente le procedure previste per l’accesso alla NASpI che rappresenta lo strumento da tutti conosciuto per intervenire a sostegno dei lavoratori nei momenti dell’anno in cui non si è contrattualizzati, anche perché ritenuto, dal punto di vista assistenziale, maggiormente remunerativo per i lavoratori stessi.

Inoltre, l’indennità di disoccupazione (NASpI), per la quale sono stati ampliati i termini di presentazione delle domande per agevolarne l’accesso, sembrerebbe essere anche cumulabile con l’Indennità lavoratori dello spettacolo introdotta dal DL Cura Italia.

Le suddette Società, anche alla luce delle ulteriori misure successivamente introdotte dal DL in questione, hanno ritenuto che la scelta della NASpI (eventualmente integrabile con l’Indennità lavoratori dello spettacolo) fosse quella più adatta a supportare, anche dal punto di vista economico, i lavoratori delle Troupes. Ciò anche in virtù del fatto che le altre forme di assistenza previste (CIG in deroga e FIS) appaiono limitate, sia nel tempo sia nell’entità economica, rispetto alle esigenze di tutto il Paese.

Il principio che è stato seguito, in definitiva, è che laddove non ci fosse stata una certezza del ripristino della lavorazione non vi sarebbe stata ragione di mantenere il rapporto di lavoro, pregiudicando ai dipendenti l’accesso alla NASpI e all’Indennità lavoratori dello spettacolo.

Sulla quarantena ci riferiscono che probabilmente circolano informazioni confuse poiché non sono e non possono essere le aziende ad attivare la quarantena stessa. Le norme di legge, infatti, indicano chiaramente la responsabilità di ciascun individuo che, a certe condizioni, è tenuto a contattare l’autorità sanitaria pubblica per comunicare talune circostanze che sono ormai note a tutti (sintomi o contatti con persone contagiate); sarà soltanto l’operatore sanitario pubblico ad attivare i protocolli per il “periodo di sorveglianza attiva” che è il solo ad essere equiparato alla malattia.

Ciò che probabilmente (e doverosamente) è provenuto dalle Produzioni è la raccomandazione di attenersi rigorosamente alle disposizioni emanate dal Ministero della Salute e dalle altre Autorità.

La scelta operata dalle aziende, opinabile e unilaterale, seppure non priva nei fatti i lavoratori di tutela, ci porta comunque ad un percorso obbligato, che potrebbe pregiudicare la fruizione di strumenti futuri e sostegni sociali che potrebbero essere messi in campo dal Governo. Il contesto emergenziale non favorisce peraltro il ricorso giuridico o sindacale nei confronti di queste scelte. Alla luce delle informazioni raccolte le scriventi organizzazioni sindacali rimangono a disposizione per appoggiare individualmente i lavoratori con specifiche esigenze e che si trovano, per il momento, in assenza di supporto. Vanno attivati tutti i percorsi necessari, nei quali le aziende dovranno essere coinvolte per non lasciare nessuno senza la migliore copertura alla quale abbia diritto.

Ricordiamo che le richieste di Cassa Integrazione e Fondo di Integrazione Salariale devono essere inoltrate dalle aziende, mentre NaSpi e Indennità per i lavoratori dello Spettacolo devono essere richieste dai lavoratori presso l’INPS.

Le Segreterie Nazionali
SLC-CGIL           FISTEL-CISL           UILCOM-UIL

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Più risorse per i lavoratori dello sport inattivi. Comunicato Stampa

  10 Aprile 2020   Comunicati stampa sport salute sicurezza
COMUNICATO STAMPA LAVORATORI DELLO SPORT Le risorse stanziate per i collaboratori sportivi, confermate in fase di conversione in Legge del Decreto Cura Italia, pur rappresentando un primo importante segnale di attenzione, ad una categoria fino ad oggi invisibile, s...

Chiesto parare urgentissimo del Mise su attività dei doppiatori

  7 Aprile 2020   doppiaggio cinema salute sicurezza
Roma, 6 aprile 2020 Spett.le MiSE c.a Ministro Ing. Stefano Patuanelli Capo di Gabinetto Avv. Francesco Fortuna Ufficio Relazioni con il Pubblico Ufficio legislativo OGGETTO: Settore Doppiaggio. Emergenza Coronavirus. Richiesta di parere urgentissimo In data 31...

Slc-Cgil e Assolirica scrivono al Ministro per rispetto contratti con le Fondazioni

Onorevole Ministro Dario Franceschini, Assolirica (associazione nazionale artisti lirici) e SLC CGIL chiedono congiuntamente un Suo intervento in aiuto degli artisti lirici italiani che hanno visto rescissi i contratti con le Fondazioni Liriche a causa de...

Segreterie nazionali chiedono rispetto dell'avviso comune per il cineaudiovisivo.

Roma, 2 aprile 2020 Spett.li ANICA CNA CINEAUDIOVISIVO e p.c. Aziende di doppiaggio OGGETTO: Applicazione misure previste da avviso comune del 19 marzo 2020 In applicazione di quanto previsto ai punti b. e c. dell’avviso comune in oggetto, dichiariamo la&nb...

Settore cineaudiovisivo. Avviso comune Covid-19

Avviso comune Covid-19 nel settore cineaudiovisivo audio cinema salute sicurezza  Il giorno 19 Marzo 2020, in Roma si sono spontaneamente ed urgentemente riuniti in via telematica:  - Per ANICA Francesco Rutelli - Per APA Giancarlo Leone - Per APE...

Sospensione e interruzione dei rapporti di lavoro. Comunicato unitario ai lavoratori delle troupes

Roma,24 marzo 2020 Comunicato per i Lavoratori delle Troupes Modalità di sospensione/interruzione del rapporto di lavoro Riceviamo numerose segnalazioni da parte dei lavoratori delle troupes impegnati in lavorazioni avviate o in corso di preparazione prima dell...