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Produzione culturale

Ieri, 15 agosto, è entrato in vigore il decreto legge n. 104. In breve le principali novità:

"Art. 1 Proroga cassa integrazione in deroga. Art. 3 esonero dal versamento dei contributi a carico impresa per 4 mesi per quelle imprese che non richiedono ammortizzatori in deroga o ordinari. Art.5 per le prestazioni di disoccupazione (Naspi e Discoll) che sarebbero terminate nel periodo tra 1 maggio e 30 giugno sono riconosciute ulteriori due mensilità di importo pari a quello dell'ultimo mese.

Art. 6 esenzione dei contributi fino ad un massimo di sei mesi e nel limite massimo di 8.060 euro annui, per assunzioni a tempo indeterminato.

Art. 8 è possibile prorogare o rinnovare contratti a termine fermo restando il limite di 24 mesi complessivi, per una volta fino al 31 dicembre 2020.

Art. 9 riconosce un'identità di 1.000 euro agli intermittenti (stessi requisiti DL 81) e lavoratori spettacolo (stessi requisiti DL 81, o almeno 7 giornate contributive nel 2019 con un reddito nello stesso anno inferiore a 35.000 euro). Le indennità relative ai decreti precedenti possono essere richieste entro il 30 agosto, non successivamente.

Art. 12 viene concessa un ulteriore indennità di 600 euro relativa al mese di giugno, ai collaboratori sportivi.

Art. 14 proroga delle disposizioni sui licenziamenti per giustificato motivo oggettivo. Il divieto riguarda le imprese che non hanno integralmente fruito degli ammortizzatori con causale Covid o dell'esonero del versamento dei contributi previsti dall'attuale decreto.

Art. 23 viene riconosciuta un ulteriore quota del reddito di emergenza (Rem) alle medesime condizioni definite dal DL 34.

Art. 24 assunzioni e consulenti per il Mibact.

Art. 27 decontribuzione sud.

Art. 78 non è dovuta l'IMU per il 2020 e il 2021 per immobili della categoria D/3 destinati a spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti e spettacoli, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività.

Art. 80 ulteriori fondi al Mibact.

Art. 112 raddoppia limite welfare aziendale per il 2020 (limite 516,46 euro)."

La Segretaria Nazionale Slc Cgil
Area Produzione Culturale
Emanuela Bizi

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