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Produzione culturale

Spett.le Fondazione Cinema per Roma
c.a. Presidente Laura Delli Colli
e p.c.
Direzione Generale Cinema
c.a. D.G. Dott. N. Borrelli
ANEC

Presidente Mario Lorini

Roma, 12/10/2020

In questa fase di emergenza sanitaria stiamo ingaggiando una difficilissima battaglia perché il Covid-19 non infierisca un colpo letale alle sale cinematografiche.

E, sostanzialmente, il settore stava rispondendo bene, anche se la risposta degli spettatori è risultata tiepida.

Il motivo di questo approccio poco convinto del pubblico è sicuramente in parte da attribuire alla paura del contagio, motivo infondato, anche se comprensibile, perché non ci risultano focolai in sala.

Ma il vero problema delle sale sta nel comportamento della distribuzione e, in particolare delle Major americane, con i continui spostamenti nel tempo delle uscite dei blockbusters. E con il trasferimento delle pellicole direttamente sulle piattaforme in streaming.

Per chi scrive, il sistema cinematografico si sostiene garantendo l’attenzione a tutti gli operatori della filiera: produzione, distribuzione ed esercizio. In questo ambito, le sale cinematografiche, oltre a garantire importanti livelli occupazionali, svolgono l’importante funzione di presidio culturale, in alcune situazioni addirittura di avamposto culturale, indispensabili nel tessuto sociale italiano in termini di cultura della condivisione.

La Festa del Cinema di Roma 2020, che si terrà dal 15 al 25 ottobre, nasce nel 2006 con l’obiettivo di sostenere e rilanciare il sistema cinematografico ed audiovisivo, obiettivo che ha sempre perseguito con scrupolo e attenzione. Ma quest’ultima edizione potrebbe assestare un colpo distruttivo per le sale cinematografiche, dopo la notizia che l’uscita di Soul, il film di animazione della Pixar, avverrà sulla piattaforma Disney +, invece che in sala.

La Festa del Cinema di Roma, presenterà il film nella giornata inaugurale, perchè inizialmente destinato alle sale cinematografiche. E questo crea una grande contraddizione.

Sappiamo di essere di fronte ad una tendenza di mercato, ma è una tendenza che va regolamentata per ciò che le sale rappresentano, per il lavoro di molti imprenditori e migliaia di lavoratori, per gli investimenti di sostegno dell’intervento Pubblico.

Si deve assolutamente trovare una forma per non disperdere il patrimonio delle sale, la regolamentazione deve guardare a tutti gli interessi in gioco, non ultimi quelli dell’occupazione e degli spettatori.

Le Segreterie Nazionali
Slc/Cgil - Fistel/Cisl - Uilcom/Uil

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