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Produzione culturale

Donatello: Di Marco, Slc Cgil “Rammarico per separazione di figure ‘tecniche’ da attori e registi. Salvaguardare coralità creativa e organizzare meglio prossima edizione”

(U.S.SlcCgil) - Roma, 6 mag- La Slc Cgil si associa al rammarico delle Associazioni di scenografi,costumisti, montatori, arredatori, autori della fotografia, tecnici del suono e degli effetti visivi, truccatori e acconciatori, per una inadeguata gestione della 69’ edizione della premiazione dei David di Donatello “che hanno determinato una gerarchia fra premiati di serie A e premiati di serie B”.
A criticare le modalità di svolgimento della prestigiosa cerimonia del mondo dello spettacolo, che ha relegato queste figure in spazi diversi da quelli destinati ad attori, registi, sceneggiatori e produttori, è la Segretaria nazionale di Slc Cgil, Sabina Di Marco, che ritiene “ingeneroso e miope l’organizzazione della serata finale che avrebbe invece dovuto celebrare la coralità dell’arte cinematografica”.
Una modalità che, per Di Marco “ha mostrato i limiti di chi ha pensato di separare attori, registi, sceneggiatori e produttori dalle alte professionalità che concorrono al processo creativo dell’opera artistica, che si realizza solo con la totalità delle professionalità coinvolte”.
Slc Cgil valuta fuorviante aver disgiunto le cerimonie di premiazione mentre “è fondamentale valorizzare il carattere corale dell'arte cinematografica che, nella sua attualità creativa, attinge sempre più allo sviluppo tecnologico e ad una sempre maggiore richiesta di competenze professionali elevate per tutte le figure”.
La sindacalista auspica infine “una maggiore attenzione al messaggio che si vuole veicolare da parte degli organizzatori del premio” e sottolinea “l'impegno profuso dal sindacato nella costruzione di una visione comune del settore che ne favorisca le grandi potenzialità di sviluppo a partire dal lavoro".

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