Le scriventi Segreterie unitamente al Coordinamento Nazionale, riscontrato che, nell’incontro tenutosi il 29 maggio u.s. presso il Ministero della Cultura alla presenza del Sottosegretario alla Cultura Onorevole Gianmarco Mazzi, del Direttore generale Spettacolo, Antonio Parente e dell’ANFOLS, non è stata garantita la data certa per la validazione del Contratto Nazionale sottoscritto dalle parti a fine 2023 a copertura del triennio 2019/2021, che interviene dopo 20 anni di assenza di rinnovo, hanno valutato la necessità di mantenere lo stato di agitazione proclamato il 22 maggio 2024.
Nell’incontro suddetto, l’unica vera ed importante novità registrata è l’emendamento al DL coesione presentato dal vicepresidente della commissione Finanze di Palazzo Madama che garantirà anche la Fondazione Petruzzelli di Bari la copertura economica, mentre siamo ancora in attesa di un iter di validazione fermo al Ministero Economico della Finanza (MEF) e si è registrato quanto dichiarato dall’On. Mazzi, ovvero che non ci sono criticità sulla validazione che sarebbe in fase conclusiva, con l’impegno ad attivarsi per quanto di sua competenza, al fine di concludere il prima possibile l’iter di validazione.
Dal 30 novembre 2023 sono trascorsi più di 6 mesi dalla sottoscrizione del Ccnl 2019/2021, senza una previsione di calendarizzazione, tale situazione è inaccettabile e priva di giustificazione. Di fatto sta penalizzando ulteriormente le lavoratrici e i lavoratori delle Fondazioni Lirico Sinfoniche e sta ritardando il confronto sul rinnovo del triennio 2022/2024.
Nonostante la gravità della mancanza di quasi 20 anni di un rinnovo contrattuale, abbiamo valutato e condiviso con il Coordinamento Unitario (che è formato da delegati dei Professori d’Orchestra, Artisti del Coro, Tersicorei, Maestri Collaboratori, Tecnici, Impiegati e Amministrativi), l’importanza per il settore che li identifica, per tutte le Maestranze, per la professionalità, per l’indiscussa priorità e attenzione al pubblico, di non mettere in campo azioni di protesta che pregiudicherebbero l’evento del 7 giugno che si terrà all’Arena di Verona, che porterà le più alte cariche dello Stato e tutto il mondo della Cultura a celebrare il Canto Lirico ed il Mondo dell’Opera italiana.
Il sindacato monitorerà pertanto gli sviluppi e dopo quella data si valuteranno tutte le iniziative necessarie per accelerare il compimento dell’iter di validazione.
Roma, 4 giugno 2024
Le Segreterie Nazionali
Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil