Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

Produzione culturale

Le Segreterie Nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil registrano con disappunto che:

- nonostante l’impegno profuso dalle parti per trovare un accordo economico in linea con i parametri del pubblico impiego relativo al triennio 2019-2021 e aver siglato un contratto nazionale dopo circa vent’anni di rinnovi mancati alla data del 30 novembre 2023;
- nonostante l’impegno profuso dal ministero della Cultura nel reperimento e stanziamento delle risorse alle singole Fondazioni Lirico Sinfoniche per dare copertura finanziaria al rinnovo;
- nonostante l’assistenza tecnica dell’Aran, che ha seguito i lavori costantemente e sostenuto tutte le soluzioni più adeguate al fine di evitare rilievi sulla procedura di validazione e non incorrere in conflitti normativo giuridico;
- nonostante le numerose verifiche della tenuta economica da parte di Anfols prima della sottoscrizione dell’accordo;
- nonostante le rassicurazioni dichiarate negli incontri sopravvenuti nel merito del percorso di validazione

a distanza di oltre sette mesi dalla sigla, gli organismi preposti alla validazione, ossia ministero dell'Economia e Corte dei Conti, non hanno ancora sciolto la riserva, rendendo ad ora inesigibile ed inapplicato il CCNL delle Fondazioni Lirico Sinfoniche, non consentendo l’erogazione delle spettanze economiche previste a lavoratrici e lavoratori che, come in altri settori, si trovano in seria difficoltà anche a causa del crollo del potere d’acquisto dei salari negli ultimi anni.

Inoltre, la mancanza di ratifica della tornata contrattuale in oggetto blocca di fatto la possibilità di riapertura del tavolo che dovrebbe discutere anche in termini normativi dell’attuale rinnovo del triennio 2022-24 e portare finalmente anche le Fondazioni Lirico Sinfoniche ad avere una contrattazione regolare e adeguata ai tempi.

Pertanto, le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, nelle more del prossimo incontro al ministero della Cultura previsto a fine luglio, dando seguito agli orientamenti assunti nel Coordinamento Unitario del 27 giugno 2024, stante lo stato di agitazione in atto, dichiarano aperta a partire dal mese di luglio una stagione di mobilitazioni, che potranno prevedere anche azioni di sciopero del settore, che saranno tempestivamente comunicate.

 Roma, 1° luglio 2024

Le Segreterie Nazionali
Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Sindacati a Regione Lazio, il settore audiovisivo va difeso non demolito

  27 Febbraio 2015
“Gli accadimenti ultimi presso la Regione Lazio, dall'interrogazione circa i contributi regionali ad una società di produzione cinematografica nel Consiglio Regionale, all'intervento nel merito dell'Assessore alle attività culturali Ravera, alle conseguenti posizioni...

Scrittori: Incontro "L’identità divisa, i percorsi di donne tra le differenze e il racconto che riunisce e riconosce"

  23 Febbraio 2015
Nell’ambito degli incontri letterari previsti e preparati dalla Sezione Nazionale Scrittori della SLC CGIL si terrà un'iniziativa  giovedì 26 febbraio 2015 dalle ore 17.00 alle ore 20.00 presso la SLC CGIL Via Ofanto 18 Roma. In questa occasione saranno messi a conf...

Produzione culturale: Incontro Cinecittà Studios 16 febbraio 2015

  17 Febbraio 2015
L’incontro tenuto ieri 16 febbraio presso la Direzione Generale per il Cinema incentrato sulle difficoltà inseritesi nel percorso di recupero del sito di Cinecittà, ha di nuovo visto un disimpegno di Cinecittà Studios: di fronte alla richiesta delle OO.SS. di sospend...

Ippica: Comunicato e richiesta d'incontro-riservato-personale

  9 Febbraio 2015
In data 5 febbraio 2015 a Roma, si sono incontrati le parti sociali degli Ippodromi Italiani rappresentate dalle OO.SS. di categoria SLC/CGIL – FISASCAT/CISL – UILCOM/UIL e dalle Associazioni Rappresentative delle Società di corse Federippodromi, Coordinamento Ippodr...

Spettacolo, certificazione unica rischia di trasformare artisti in evasori fiscali

  22 Gennaio 2015
“La certificazione unica, introdotta per i professionisti, rischia di trasformare gli artisti in evasori fiscali, nonostante la correttezza delle fatture emesse. Questo perché il governo ignora evidentemente che i lavoratori dello spettacolo hanno una gestione partic...

Produzione culturale: regime dei minimi 2015 partite iva

  19 Gennaio 2015
La legge di stabilità (Legge 90 del 23 dicembre 2014) ha introdotto, per gli esercenti attività d’impresa e arti e professioni in forma individuale, un nuovo regime forfetario del reddito da assoggettare ad un'unica imposta sostitutiva di quelle dovute, che modifica...