La Cgil nel lontano 1993 ha firmato con Cisl e Uil, un accordo che permettesse democraticamente a tutti i lavoratori di votare le proprie rappresentanze sindacali (RSU) : grande elemento di democrazia che veniva unanimemente riconosciuto come una vittoria dei lavoratori.
In Poste Italiane la prima elezione avvenne nel 1999 e, da allora, si è proceduto nella strada dei rinnovi periodici delle Rsu che hanno consentito a tutti voi di scegliere da chi essere rappresentati.
Azienda strana la nostra, se a quasi 20 anni di distanza da quell’accordo interconfederale una cospicua parte dei sindacati presenti in azienda decide di PRIVARE i lavoratori del diritto democratico di voto e di procedere alla nomina delle RSA, ossia di rappresentanti aziendali nominati dalle segreterie sindacali.
La storia non si può manipolare a piacimento ed è agli atti che la SLC CGIL già ad Ottobre 2011 aveva scritto alle altre OO.SS. affinché ci si sedesse intorno ad un a tavolo per decidere una data per il rinnovo delle RSU, ”ma” …… aspettiamo ancora risposta.
Per questo motivo, dopo 5 mesi dalla scadenza naturale delle RSU elette nel 2008, abbiamo indetto le elezioni.
Per chiarire alcuni dubbi : la nostra indizione impedisce agli altri di partecipare con le proprie liste? NO! tutti i firmatari del CCNL possono presentare le liste.
Allora ci chiediamo cosa spinge Cisl-Uil-Sailp-Ugl ad impedire ai lavoratori di esprimere un VOTO DEMOCRATICO ?
Forse la paura di sottoporre al giudizio dei lavoratori le loro posizioni sindacali, forse la paura di non avere candidati autorevoli, o forse hanno deciso che pur di isolare la CGIL qualsiasi mezzo è legittimo? Non lo sappiamo. Ma ci auguriamo che prevalga il buonsenso ed il rispetto dei diritti democratici dei lavoratori, diritti duramente conquistati negli anni, e speriamo che costoro tornino sui loro passi.
Noi siamo disponibili ad accettare che lavoratrici e lavoratori giudichino l’operato della CGIL, in azienda e nel paese, che si esprimano sulla credibilità dei nostri candidati, che votando dimostrino di avere voglia di partecipare e NON accettino di farsi privare di DIRITTI, in un periodo in cui proprio i diritti dei lavoratori sono sotto attacco.
La CGIL sciopera e si mobilita da anni perché non si facciano passi indietro sulle tutele dei lavoratori e con eguale coerenza non permetterà che qualcuno privi i lavoratori di poste del diritto di voto e rappresentanza.
SLC-CGIL Cinzia Maiolini