L’Inps ha revocato il messaggio n. 002941 del 15/2/2013 relativo all’obbligo delle aziende del gruppo Postel: Postel, Docutel, Postelprint, Innovative Solutions, Docugest di versare la contribuzione al Fondo pensioni lavoratori dipendenti e non all’ex Ipost.
Con circolare congiunta Slc-Inca del 18 febbraio 2013 avevamo commentato positivamente la decisione dell’Inps scaturita dagli esiti, favorevoli per l’Istituto, di un contenzioso legale, in quanto liberava i lavoratori e le lavoratrici con contribuzione versata sia in Inps che in Ipost dall’obbligo della ricongiunzione onerosa, prefigurando il trasferimento gratuito e per via amministrativa della contribuzione.
Purtroppo il legislatore, con il decreto-legge n. 101 del 31/8/2013, art. 7 comma 9 sexies, in sede di conversione, con modificazioni, nella legge 30/10/2013 n. 125, intervenendo con una “corretta interpretazione” ha ribadito che l'obbligo di versare la contribuzione all’ex Ipost vige per Poste italiane ma anche per "tutte le società nelle quali la stessa azienda detiene una partecipazione azionaria di controllo, ad esclusione delle società con licenza bancaria, di trasporto aereo e che svolgono attività di corriere espresso".
E’ questa la norma che ha spinto l'Inps a revocare il messaggio sopra richiamato e a sospendere tutte le attività relative.
La situazione creatasi è molto negativa per i lavoratori con contribuzione nelle due casse, Inps ed ex Ipost, che si troveranno di fronte all'esigenza di pagare per la ricongiunzione dei contributi o di accedere alla pensione totalizzata, con il passaggio al sistema contributivo.
Questa nuova realtà va tenuta presente sia nella valutazione di possibili accordi di esodo che nella consulenza previdenziale.
Interverremo sull’Inps congiuntamente per fare in modo che sia fatto salvo il trasferimento gratuito per le domande inoltrate a seguito delle indicazioni operative fornite dall’Inps.
Scarica il messaggio Inps: Messaggio INPS n. 18800