Giovedì 15 settembre si è svolto presso il Ministero del Lavoro l'incontro tra le OO.SS., le RSU e l'azienda per la procedura di licenziamento dei dipendenti di E-Care.
L'azienda, dopo una lunga trattativa, ha proposto alle parti sociali una soluzione perfino peggiore di quella che aveva già anticipato alle RSU delle singole sedi nelle call conference svolte nei giorni precedenti l'incontro: cassa integrazione al 60% su tutte le sedi per il personale di staff, al 20% su tutte le sedi per i team leader e al 20% per gli operatori dei siti di Milano, Roma e L'Aquila, della durata di un anno.
La SLC CGIL ha ribadito, come già fatto durante tutta la precedente fase sindacale di esperimento della procedura, che gli esuberi dichiarati da E-Care non trovano riscontro nella realtà quotidiana dell'azienda.
Le ferie e le ore di ROL non concesse, lo spostamento di alcuni lavoratori da commesse remunerative ad altre dichiarate in calo, l'aumento del profilo orario ad alcuni lavoratori in siti impattati, il massiccio uso di contratti di somministrazione, le assunzioni fatte nell’arco dell’ultimo anno sono elementi che confermano la mancanza del calo di lavoro dichiarato dall’azienda.
Riteniamo che E-Care - così come molte altre aziende del settore - stia attraversando un problema di costi, che non va sottovalutato ma che non può essere fatto ricadere esclusivamente sui lavoratori, né tantomeno può servire a legittimare la perimetrazione di esuberi.
Per questo motivo la SLC CGIL ha espresso un giudizio negativo sull’ipotesi di cassa integrazione come proposta dall’azienda, dichiarandosi disponibile a sottoscrivere un accordo esclusivamente se coinvolgerà tutte le sedi, con un consistente abbassamento del sacrificio richiesto alle lavoratrici e ai lavoratori.
Tlc: Comunicato E-Care
powered by social2s
TUTTE LE NOTIZIE
Call center. Segreterie Nazionali chiedono telelavoro sulla commessa Inps
13 Marzo 2020
Roma, 12 marzo 2020
Prof. Pasquale Tridico Presidente INPS
Presidente,
in un momento così delicato e drammatico nel quale occorre principalmente coniugare la difesa della salute con quella del lavoro e del presidio del servizio, Le chiediamo di sbloccare s...
Emergenza coronavirus nelle Tlc
13 Marzo 2020
COMUNICATO EMERGENZA COVID19 NELLE TLC
Con l'inasprimento delle misure sanitarie chiediamo che tutte le aziende del settore TLC indichino con chiarezza e immediatamente quali settori verranno chiusi in ottemperanza al Decreto e quali continueranno a garantire il se...
Almaviva, al ridicolo non c'è mai fine
13 Marzo 2020
Il paese si dibatte in una crisi senza precedenti e lo scorso 28 febbraio Almaviva scriveva all'ordine dei medici di Milano, DI MILANO, per denunciare un aumento del numero dei certificati medici per malattia. Vergonatevi! Piuttosto assicurate condizioni in linea con...
Coronavirus. Segreterie nazionali invitano committenti alla sicurezza negli appalti televisivi
10 Marzo 2020
Spettabile La7 Spa Spettabile Mediaset Spa Spettabile Rai Spa Spettabile Sky Italia Spa E p.c. Confindustria Radio Tv E p.c. Dott. Romolo De Camillis – Ministero Lavoro e Politiche Sociali
Oggetto: procedure di sicurezza contro il rischio di “Covid 19” personale im...
Lettera unitaria su sicurezza coronavirus nei call center
10 Marzo 2020
Roma, 10 marzo 2020
Dott.ssa Giovanna Bellezza - TIM Dott. Massimo Forbicini - Vodafone Dott. Marco Mondini - Wind3 Dott. Luigi Marino - BT Dott. Emanuele Cappelli - Sky Italia Dott. Paolo Faieta - Tiscali Dott. Giovanni Meli - Sielte Dott. Filippo Ruggero - Enel D...
Coronavirus, Segreterie Nazionali chiedono sicurezza negli appalti Tlc
9 Marzo 2020
Roma, 9 marzo 2020
Dott.ssa Giovanna Bellezza R.U. TIM Dott. Massimo Forbicini R.U. Vodafone Dott. Marco Mondini R.U. Wind Tre Dott. Sebastiano Sonza R.U. Open Fiber Dott. Giovanni Piccirillo R.U. Ericsson
Oggetto: procedure di sicurezza contro il rischio da “Cov...