Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

L’intesa sottoscritta questa notte presso il Ministero dello Sviluppo Economico per la vertenza Almaviva è una condivisione di percorso.
La condizione posta dall’azienda per posticipare al 31 Marzo i licenziamenti collettivi previsti il 21 Dicembre derivanti dal mancato accordo al termine della procedura in essere (in questo raccogliendo un pressante invito da parte dello stesso Ministro e, per quanto ci è dato sapere, anche dal Presidente del Consiglio) è stata il vincolo al confronto sui tre temi da tempo posti dall’azienda: applicazione della nuova normativa di legge sui controlli a distanza (art. 4 legge 300); il recupero di produttività ed efficienza; la riduzione del costo del lavoro.
In presenza di accordo, da definire entro marzo, viene garantito il ritiro dei licenziamenti; in assenza di accordo, viceversa, la conferma dei licenziamenti, riproponendo, al 31 Marzo 2017, la stessa condizione del 21 Dicembre 2016 con tutte le difficoltà e le incognite del caso.
Abbiamo posto alla delegazione delle RSU l’opportunità di accettare quel percorso, per quanto complicato, pur di guadagnare ancora un po’ di tempo e verificare in questi tre mesi le condizioni per addivenire ad un accordo che potesse scongiurare definitivamente il licenziamento collettivo, fermo restando che ogni intesa sarebbe comunque stata posta al vaglio dei lavoratori e consapevoli che l’eventualità di una conclusione positiva non era (e non è) per niente scontata. Va aggiunto che in questo periodo il Ministero si attiverà per definire regole di mercato (alcune già introdotte nella Legge di Stabilità) che consentano al settore dei Call Center di non essere costantemente sottoposto al criterio del massimo ribasso nelle gare di appalto, assunto che la principale responsabilità di quanto sta avvenendo nel settore va posto principalmente in capo ai Committenti.
E’ altrettanto evidente che quando sindacato e lavoratori vengono messi di fronte a licenziamenti collettivi, gli accordi per evitarli sono sempre più difficili, per la semplice ragione che il sindacato è più debole quando i lavoratori hanno davanti a sè la prospettiva della perdita del loro posto di lavoro. Questo non riguarda solo Almaviva: riguarda le centinaia e centinaia di aziende, piccole e grandi, che in questi anni sono state attraversate da una crisi profondissima, nelle quali, pur di salvare l’occupazione, siamo stati costretti ad accordi difensivi; e non sempre, malgrado questo, siamo riusciti ad evitarne la chiusura con la conseguente perdita di occupazione.
La situazione che si è determinata questa notte è stata la manifesta lacerazione che ha attraversato tutta la delegazione delle RSU; lo ripetiamo: tutta la delegazione, sia quella di Napoli che ha deciso per il SI; sia quella di Roma che ha deciso per il NO. Entrambe le posizioni meritano il più assoluto rispetto perché abbiamo letto nei volti di delegate e delegati la sofferenza per il peso della decisione da prendere.
Spetta alle RSU la titolarità dell’accordo e ciò ha prodotto l’accettazione del “percorso” per Napoli e l’avvio della possibilità dei licenziamenti per il sito di Roma.
E’ chiaro che se venisse da Roma una valutazione diversa sulle decisioni assunte, faremo di tutto per provare a riannodare i fili di un dialogo sia col Ministero che con L’Azienda, sapendo, da un lato, che questo sarebbe oggi molto più difficile di ieri, ma sapendo anche che il peso di 1600 licenziamenti è tale da non poter lasciare nessuno nell’indifferenza.
0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Dl Energia, a rischio 1.500 lavoratori dei contact center

  25 Ottobre 2023   Comunicati stampa call center tlc
(U.S. Slc Cgil) Roma, 25 ott- Col Dl Energia, il governo ha voltato le spalle ai 1.500 lavoratori dei call center addetti all’assistenza clienti. Per Slc-Cgil infatti, «un clamoroso voltafaccia» si consumerà quando, con la votazione prevista per il 30 ottobre prossim...

Ericsson, esodi incentivati non siano l'unica soluzione

  24 Ottobre 2023   ericsson tlc
Lo scorso 19 ottobre si è svolto ida remoto l’incontro tra la società Ericsson Italia, le Segreterie azionali e territoriali di Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, Ugl-Telecomunicazioni e le Rsu dei vari siti produttivi, per il monitoraggio previsto dall’accordo sotto...

Rai, in Cda il percorso unitario è l’unico possibile

(U.S. Slc Cgil) Roma, 20 ott – Monta il subbuglio per il candidato a rappresentante dei lavoratori nel Cda Rai. Slc-Cgil e Fistel-Cisl ribadiscono l’obiettivo indicato nell’appello dello scorso 10 ottobre, cioè «realizzare la più ampia unità di intenti a difesa dell’ ...

Rai, taglio al canone sarebbe un colpo netto a capacità produttiva

(U.S. Slc Cgil) Roma, 16 ott – «Altro che rilancio! Un taglio di questa entità rischia di dare un colpo netto alla capacità produttiva dell'azienda». È quanto commenta la Slc-Cgil sull’annunciata decurtazione di 20 euro del canone Rai che, per bocca del Segretario na...

Tim, “intollerabili le trattative segrete. Confronto immediato o valuteremo le iniziative necessarie”

  16 Ottobre 2023   Comunicati stampa tim tlc
(U.S. Slc Cgil) Roma, 16 ott – «Quanto ancora si può tollerare la trattativa ‘privata’ tra i francesi di Vivendi e il Mef? Di che cosa stanno parlando? Forse degli esuberi che potrebbero crearsi nella società di Servizi?». Se lo chiede Riccardo Saccone, Segretario na...

Rai, appello Slc-Cgil e Fistel-Cisl

  10 Ottobre 2023   rai tv emittenza raiway broadcasting
La Rai sta attraversando uno dei periodi più complicati della propria esistenza. Una difficile situazione economica aggravata dal ritardo nei processi di digitalizzazione e, più in generale, un progressivo allontanamento dell’azienda dal comune sentire del Paese ...