Lo scorso 19 ottobre si è svolto ida remoto l’incontro tra la società Ericsson Italia, le Segreterie azionali e territoriali di Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, Ugl-Telecomunicazioni e le Rsu dei vari siti produttivi, per il monitoraggio previsto dall’accordo sottoscritto lo scorso 9 giugno.
L’azienda ha reso noto che hanno aderito all’incentivazione all’esodo 46 lavoratrici e lavoratori dei 114 dichiarati in eccedenza. Ericsson Italia ha inoltre informato di considerare il numero di adesioni all’accordo non congruo alle aspettative, ribadendo serie preoccupazioni sul mantenimento del perimetro occupazionale, considerato il calo di attività previsto in alcuni specifici reparti a partire dal prossimo 2024.
Le organizzazioni sindacali, nel prendere atto della comunicazione aziendale, ribadiscono quanto sostenuto in sede di confronto relativamente all’ultima procedura di licenziamento chiusa con accordo: non può essere l’incentivazione all’esodo l’unica soluzione possibile nel provare ad affrontare gli impatti della digitalizzazione e di un mercato che ha perso 15 miliardi di ricavi in 10 anni.
Ericsson Italia deve aprirsi al confronto seriamente, ricercando soluzioni alternative o complementari agli esodi incentivati, quali la formazione finalizzata alla riqualificazione professionale, o i vari strumenti di accompagnamento alla pensione forniti dalla legge.
Le Segreterie nazionali hanno inoltre stigmatizzato il comportamento di alcune linee manageriali operative ben oltre i limiti della condotta antisindacale. Non è attraverso meeting disfattisti o negando accesso al lavoro agile che Ericsson può pensare di incentivare all’esodo le lavoratrici ed i lavoratori.
A partire dal prossimo novembre, qualora gli annunci di qualche zelante manager trovino conferma nell’impossibilità di accedere allo smart working di lavoratrici e lavoratori interessati alla procedura di riduzione del personale, sarà una chiara conferma della violazione degli accordi sottoscritti, per i quali procederemo ad intraprendere le azioni, individuali e collettive, volte al ripristino ed al rispetto degli stessi.
Roma, 24 ottobre 2023
Le Segreterie Nazionali
Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, Ugl-Telecomunicazioni