Nel recente verbale d’incontro del 23 febbraio è riportata la frase: al fine di rimodulare positivamente gli effetti del Regolamento aziendale.
Evidente il rischio che quella che era partita con una convocazione per verificare la situazione sindacale in corso, finisca con l’avallo all’azienda del regolamento aziendale e la conseguente cancellazione del contratto di secondo livello per i lavoratori di TIM.
Questa vertenza, lunga per qualcuno e molto breve per altri, sta producendo i suoi primi reali effetti per i lavoratori e per le relazioni sindacali future in TIM.
L’unico effetto positivo è quello di questa parvenza di disponibilità aziendale, questo è merito delle lotte messe in campo in tutto questo periodo e dalla forte partecipazione costante dei lavoratori, decisi a durare un minuto in più dell’azienda, per il resto francamente non si intravedono elementi di merito minimamente sufficienti a modificare il giudizio negativo sulla situazione in essere.
Peraltro il verbale d’incontro, con i suoi contenuti, pone evidenti e preoccupanti interrogativi sul rispetto del ruolo del Coordinamento RSU.
Ovviamente ognuno può incontrare chiunque gli pare e quando gli pare tuttavia ciò non può mai essere una strada per bypassare soggetti e sedi titolari del confronto ne tantomeno una scorciatoia per evitare la verifica democratica con i lavoratori.
Sarebbe profondamente sbagliato e controproducente, non risolverebbe i problemi ma, anzi, li aggraverebbe drammaticamente.
Vogliamo porre in evidenza che quando un incontro si chiude con un verbale tra le parti che viene diffuso, nella forma e nel merito si è dato l’avvio ad un percorso che è fuori dalle regole del 10 gennaio 2014 ( testo unico sulla rappresentanza)
Il contenuto del verbale di incontro entra solo nei ragionamenti aziendali del 6 ottobre e non vi si trova pressoché nulla di quanto rivendicato unitariamente il 21 ottobre, che, per quanto riguarda SLC, oggi è ancor più attuale.
Un percorso pericoloso che rischia di aprire alle posizioni di ASSTEL sul concetto di produttività legata al singolo, tema unico ma che racchiude istituti delicati che regolano anche la qualità della vita in azienda, sull’orario di lavoro, detta anche adeguata articolazione della prestazione lavorativa (multi periodale?), strumenti per l’occupabilità delle persone (demansionamento?), il tema del controllo a distanza che sembra essere defilato ma è presente, un premio di risultato che “…tenga conto degli specifici apporti individuali…” stravolgendo in tal modo il concetto di premio di risultato collettivo come elemento unificante aziendale.
Non ci sono riferimenti alla questione Agcom, tema centrale per slc cgil sin dall’inizio del confronto con la nuova dirigenza aziendale, pensare di realizzare delle intese che non tengano debitamente conto dello scenario che la deliberà determinerà, lo riteniamo un ragionamento sbagliato.
Invitiamo Tim a ben riflettere, su quali relazioni industriali vuole realizzare, distruggere modelli relazionali e contrattuali, per fare e disfare regolamenti fatti in casa, non ci sembra rispecchi l’importanza di un azienda che “dovrebbe” essere uno dei traini per la realizzazione dell’agenda digitale, quanto invece dell’aziendina che ha deciso di operare solo ed esclusivamente su di una limatura maniacale dei costi sulle spalle di tanti per raggiungere obbiettivi di pochi.
Consigliamo all’azienda di tornare sui propri passi e convocare immediatamente il coordinamento delle rsu, per avviare seriamente quella trattativa, in cui la slc cgil porterà le idee espresse nel documento del 9 febbraio.
Non è distruggendo che si può costruire, ogni ponte abbattuto segna distanze che a volte diventano incolmabili.
Slc cgil, se questo percorso relazionale non ritornerà immediatamente nell’alveo che gli compete, continuerà la sua battaglia insieme a tutti quei lavoratori che le sono al fianco da mesi e che sono convinti che questo stato di cose poco assomiglia ad una gestione che vuole rilanciare un azienda e garantire la prospettiva occupazionale di tutti.
Si dia spazio ad un ragionamento generale che riporti Tim all’attenzione del paese e si chiarisca una volta per tutte quale è il destino di questa azienda, della quale una buona parte delle istituzioni sembra essersene dimenticata da un ventennio.
La Segreteria Nazionale di SLC-CGIL
Tim: comunicato su incontro 23 febbraio su regolamento aziendale
powered by social2s
TUTTE LE NOTIZIE
Eitowers, maggioranza assoluta Slc Cgil alle elezioni Rsu
6 Dicembre 2023
(U.S. Slc Cgil) - Roma, 6 dic - Con 17 rappresentanti su un totale di 27 e una percentuale complessiva di circa il 47% dei suffragi, Slc-Cgil ottiene la maggioranza assoluta alle elezioni Rsu di Eitowers, la società delle Torri radiotelevisive controllata dal Fo...
Tech&Com, salvi i 41 addetti della commessa Enel Energia
21 Novembre 2023
Grazie al buon sistema di relazioni industriali con Enel e System House, raggiunto importante accordo che garantisce continuità occupazionale e reddituale. Il committente IREN, invece, irresponsabilmente scarica i lavoratori operanti sulle proprie attività.
In data...
Rai: Saccone, "Grave il taglio paventato a Rai Cultura"
17 Novembre 2023
Rai: Saccone (Slc Cgil), "Grave paventato taglio a Rai Cultura. Urgente il confronto sul piano industriale"
(U.S. Slc Cgil) - Roma, 17 nov - "Cosa deve ancora accadere perché si capisca quale deriva sta prendendo la più grande azienda culturale del Paese?". Lo chie...
Rai, da Chirico commenti compiacenti sullo sciopero
16 Novembre 2023
Rai: Caso Chirico, Slc Cgil “Sullo sciopero, commenti autoreferenziali, decontestualizzati e compiacenti”
(U.S. Slc Cgil) - Roma, 16 nov - “Commenti autoreferenziali, decontestualizzati e forse finalizzati a compiacere il governo di turno”. Slc Cgil critica le paro...
Inps Servizi, è il momento di avviare un percorso virtuoso
14 Novembre 2023
Nella giornata di ieri si è tenuto il previsto incontro tra INPS Servizi e le delegazioni di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL. L’ordine del giorno, come da convocazione prevedeva la discussione sull’erogazione del bonus per l’anno 2023, l’incremento orario a fronte...
Bando numero antiviolenza donne: Slc Cgil, “Schiaffo a lavoratori call center Covid. Lo impugneremo”
10 Novembre 2023
(U.S. Slc Cgil) Roma, 10 nov – «Il bando di gara del governo è uno schiaffo alle lavoratrici e ai lavoratori del settore dei call center. Lo impugneremo». È la risposta di Slc Cgil al bando emanato lo scorso 25 ottobre dal dipartimento per le Pari Opportunità della P...