Facendo seguito al comunicato del 22 maggio ribadiamo la nostra contrarietà al progetto aziendale di esternalizzazione del customer care.
La contraddizione insita in questa operazione è evidente a tutti: da una parte l’azienda ha dichiarato la rilevanza strategica del servizio clienti all’interno del suo Piano Industriale, dall’altra ha pensato bene di esternalizzarlo attraverso la cessione del ramo di azienda ad un’azienda outsoucer.
I rischi di un’operazione di questo genere sono evidenti e ricordano operazioni del recente passato nel settore. È del tutto chiaro, allo stato attuale, la volontà aziendale di procedere speditamente in questa direzione dimostrata con la comunicazione dell’apertura delle procedure per la cessione di ramo.
È necessario rispondere con fermezza al disegno aziendale. Per questo motivo abbiamo già proclamato lo sciopero dell’intera giornata di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori di WindTre per il prossimo 14 giugno.
Le Segreterie Nazionali SLC CGIL - FISTEL CISL - UILCOM UIL