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Nella tarda notte di lunedì 11 giugno, presso il Ministero del Lavoro, è stato sottoscritto un accordo tra SLC CGIL – FISTEL CISL – UILCOM UIL e TIM s.p.a. sulla procedura di legge attivata da TIM per la richiesta di CIGS per 29.736 lavoratori e nella quale venivano indicati 4.500 esuberi strutturali. L’intesa, sottoscritta anche da una larga maggioranza dei componenti del Coordinamento RSU, prevede:
* Il ricorso, a partire dal 19 giugno 2018, al Contratto di Solidarietà difensivo anziché della CIGS, per 29.546 lavoratori e per un massimo di 12 mesi, escludendo al contempo ogni possibilità di ricorso a licenziamenti per le eccedenze dichiarate, prevedendo per gli stessi la gestione unicamente con strumenti non traumatici, a partire dal ricorso ai così detti “prepensionamenti” (art. 4 Legge 92/2012 “Fornero”) per la gestione degli stessi.

* l’impegno alla luce del dichiarato intendimento di societarizzazione della rete che ciò non comporterà una ridefinizione del perimetro del Gruppo TIM e la conferma di investimenti per 9 Mld di euro in Italia nell’arco del Piano (2018-2020), con un forte incremento rispetto alla media del valore degli stessi nel biennio precedente.
* Sul versante degli appalti il richiamo a garantire nella loro gestione, oltre alla qualità dei servizi resi ai clienti, la sostenibilità sociale ed a partire dal prossimo mese di settembre confronti specifici sulle linee e gli indirizzi strategici in materia di appalti.
* La condivisione dell’esigenza di pervenire a una disciplina del II livello di contrattazione, che superando l’attuale regolamento aziendale, definisca un nuovo contratto di II livello sanando il vulnus costituito dalla disdetta aziendale del secondo livello di contrattazione. A tale riguardo si prevede che dal 1 gennaio 2019 vengano riconosciute due giornate di ferie aggiuntive e che il confronto sul II livello si avvii già dal mese di settembre 2018 a partire da alcuni temi prioritari tra i quali: dinamica degli assetti professionali; adeguamento dei regimi di orario individuali tenuto conto delle esigenze organizzative e di servizio; trattamenti economici in seguito al superamento del “mancato rientro” e normativi connessi allo svolgimento delle attività “on field”; lavoro agile.
SLC CGIL - FISTEL CISL - UILCOM UIL giudicano positivamente l’intesa raggiunta che evita processi traumatici a danno dei lavoratori e mette le condizioni per il positivo concreto superamento di una stagione caratterizzata da atti unilaterali che hanno condizionato negativamente i rapporti all’interno dell’azienda. Resta ovviamente la consapevolezza che tuttavia l’intesa non risolva tutti i problemi di TIM, a partire da quelli che attengono al futuro industriale e produttivo della più grande azienda di TLC del nostro paese nonché fondamentale componente e driver di sviluppo, le Segreterie Nazionali SLC CGIL - FISTEL CISL - UILCOM UIL hanno pertanto a tale proposito rinnovato al Ministro Di Maio nella sua veste anche di responsabile del MISE, la richiesta di incontro già inoltratogli nei giorni scorsi e ricevendo a tale riguardo la disponibilità del Ministro ad un tavolo di confronto al riguardo. La parola ora passa alle lavoratrici e i lavoratori di TIM che, stante i tempi indotti dalle scadenze tecniche, saranno chiamati ad esprimersi entro lunedì 18 giugno p.v..

Le Segreterie Nazionali SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL

Si allegano, qui di seguito, il verbale e gli accordi firmati nella notte del 12 giugno 2018 presso il Ministero del Lavoro  su solidarietà, prepensionamenti e esodi incentivati in Tim.

Scarica il Verbale accordo

Scarica l' Accordo quadro

Scarica l'accordo sulla solidarieta' 2018

Scarica l'accordo su ferie e permessi

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