In data 24 settembre, presso la sede di Unindustria Roma, le Segreterie Nazionali, unitamente alle RSU di Ericsson Services Italia, hanno incontrato la Direzione Aziendale per la verifica periodica prevista, dagli accordi di marzo scorso.
La Direzione Aziendale ha ribadito l’importanza del rientro parziale ma comunque congruo, della commessa Wind 3, anche se ha voluto sottolineare che le condizioni commerciali sono molto inferiori alle aspettative. Tuttavia l’azienda è impegnata a rispettare gli impegni presi, che consistono nel concentrare in 18 mesi tutta l’attività.
La Direzione commerciale ha confermato le scadenze dei contratti di manutenzione: 3G che scade entro la fine dell’anno; Vodafone entro luglio 2019. La politica del gruppo, rimane quella di lasciare la manutenzione di apparati non suoi e di lasciare l’attività di fibra.
Dei 113 esuberi dichiarati nel gennaio scorso, 59 hanno accettato il pacchetto incentivante. La solidarietà ha impattato mediamente da un max del 26% di aprile al 7% di settembre. L’azienda comunica alla delegazione, la volontà di mantenere una media del 5% per l’ultimo trimestre.
La Delegazione Sindacale, alla luce del rientro della commessa Wind 3, ritiene esaurita la funzione del contratto di solidarietà. Ha chiesto pertanto di chiudere lo strumento del contratto di solidarietà e semmai lasciare la mobilità volontaria. La delegazione, ha sollecitato la Direzione Ericsson Services a prendere in considerazione lo sviluppo della fibra, in questo paese, in questo periodo, in forte espansione. In alternativa, a ricollocare le professionalità esistenti. Si è richiesto un impegno della Compagnia, per veicolare altre commesse verso Services, per una visibilità che va oltre il secondo semestre del 2019.
La Delegazione ha poi espresso la propria assoluta contrarietà sull’assorbimento degli aumenti contrattuali, che costituiscono un danno economico per i lavoratori e un colpo al valore del Contratto Nazionale. Ancor più grave, anche in punta di diritto, il mancato pagamento del valore ERS di cui si è richiesto l’immediato pagamento a partire dal 1 luglio 2018.
Si è colta l’occasione, anche se formalmente e giuridicamente riguardante Ericsson TEI, di richiedere con forza, la fine dei trasferimenti dei lavoratori reintegrati da sentenza del giudice. In sostanza, aldilà della controversia legale che rimane tale, di porre fine a questa pratica punitiva e vendicativa che non fa certo onore ad una grande multinazionale.
Alla ripresa del confronto, la Direzione Ericsson Services, accettando parzialmente la richiesta sindacale, ha dichiarato la sospensione della Solidarietà a partire dal prossimo 1 ottobre fino a tempo indeterminato, con ciò, consentendo la piena operatività della mobilità volontaria.
Sugli altri argomenti, si è riservata di rispondere, anche attraverso Ericsson TEI che presto incontrerà le Segreterie Nazionali.
Le Segreterie Nazionali SLC CGIL – FISTEL CISL – UILCOM UIL