Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

Le Segreterie Nazionali SLC –CGIL  FISTel-CISL  UILCOM-UIL sono fortemente preoccupate per le conseguenze dell’asta avviata dal Governo sulle frequenze 5G, avvenuta in un regime incontrollato, senza una analisi razionale tra l’investimento e ipotetici e redditivi ricavi legati ai servizi a banda ultralarga.” Lo annuncia una nota unitaria delle segreterie nazionali dei sindacati di categoria.

“Nelle prossime ore si concluderà l’asta tra i maggiori operatori delle Telecomunicazioni con un costo che si aggirerà su circa 6 mld di euro a carico degli operatori, superando di gran lunga il tetto previsionale dei 2,5 mld previsto dal Governo, fissato tenendo conto anche delle esperienze avvenute negli altri Paesi.”

“Le organizzazioni confederali di categoria -prosegue la nota –  facendo un analisi della situazione economica del settore, che è caratterizzato da Aziende pesantemente indebitate, con ricavi e margini in calo, una competizione sui prezzi che penalizza investimenti e innovazione, utilizzo di ammortizzatori sociali, ritengono irresponsabile questa operazione frenetica per accaparrarsi gli spettri di frequenza, che se accompagnati, dalle medesime politiche di compressione competitiva sui prezzi, rischia di mettere a rischio la continuità aziendale di alcuni operatori.”

“In questo contesto assolutamente nebuloso per il futuro delle aziende e dei lavoratori sui quali si scaricheranno gli effetti del costo irrazionale delle frequenze, SLC- CGIL,  FISTel- CISL,    UILCOM – UIL  ancora una volta chiedono un tavolo con il Governo per avviare un confronto sul settore delle Telecomunicazioni – concludono i sindacati –  al fine di condividere tanto le preoccupazioni di sistema e tanto le strategie di sviluppo, innovazione e digitalizzazione del Paese a salvaguardia dei livelli occupazionali di tutta la filiera in un settore fortemente indebitato e caratterizzato dalla bassa marginalità.”

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Emittenza Privata: ipotesi accordo saldo Ccnl 2015-2017

  20 Dicembre 2017
"Con 25 € di incremento sui minimi tabellari e 10 € di polizza sanitaria di settore già anticipati, è stata firmata questa notte l’ipotesi di accordo per il saldo del CCNL dell’Emittenza Privata relativo al triennio 2015-2017. Nell’occasione le parti hanno anche sott...

Call Center: bene rigetto modifiche proposte dal governo

  15 Dicembre 2017
Le paventate modific­he apportate dal Gov­erno all'art 24bis della legge 83/2012 che contrasta le de­localizzazioni delle attività di Call Center non hanno passato l’approvazi­one della Commissione Bilancio della Camera. Esprimiamo la nostra viva soddisfazione e un...

Call Center: ore decisive per la tenuta di un impianto normativo più garantista

  15 Dicembre 2017
"Le prossime ore saranno decisive per la tenuta dell'art 24bis che regola il settore dei Call center. Auspichiamo che l'emendamento 89-bis. 7 presentato dagli Onorevoli Miccoli, Albanella e Damiano, che sopprime l'emendamento del Governo - che esclude i call center i...

Ericsson: sciopero 18 dicembre e lettera a Calenda contro 1000 tagli

  12 Dicembre 2017
“Dopo la conferma, da parte di Ericsson, che il piano industriale prevede l’uscita di ulteriori 1000 lavoratori entro i prossimi sei mesi, tra esuberi e cessioni, ormai è certa la mancanza di futuro per l’azienda in Italia che, per stare sul mercato, deve tagliare an...

Ads: sciopero 14 dicembre

  12 Dicembre 2017
La situazione in ADS non sembra essere cambiata negli ultimi mesi, nonostante l’azienda avesse predetto la fine dei problemi economici con la cessione di ramo avvenuta a settembre e si fosse anche formalmente impegnata a pagare tutti i debiti in essere verso i lavora...

RAI: comunicato incontro 7 dic. su ccl

  7 Dicembre 2017   Comunicati stampa
Nell’incontro del 7 dicembre, svoltosi presso Unindustria-Confindustria, tra le OO.SS. Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Informazione, Snater e Libersind-ConfSal unitamente alla Delegazione Contrattuale e la Direzione del Personale della Rai, si è proceduto nell...