Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

Il ritardo sulla presentazione del Piano Industriale e la lentezza con cui si sta procedendo nella sua attuazione, nonché le nomine centellinate in mesi di sfinente polemica, ancora una volta, ci debbono interrogare sul sistema di Governance del servizio pubblico radiotelevisivo.” Così dichiara la segreteria nazionale di Slc Cgil, che ha redatto un ampio documento di analisi del Piano Industriale.

“Come Slc Cgil, in fase di definizione della norma, proponemmo il modello duale adottato in altri paesi europei, costituito da un Consiglio di Indirizzo composto da esperti, associazioni e parti sociali ed un Consiglio di Amministrazione nominato soltanto in base a titoli con funzioni gestionali, proprio per superare questa ingerenza eccessiva della politica sul Servizio Pubblico Radiotelevisivo e Multimediale.”

E’ positivo che il Piano colga alcune tematiche essenziali per la modernizzazione della Rai:

  • ·passare da un modello verticale (direzioni di rete) ad uno orizzontale definito per contenuti;
  • ·l’utilizzo di tutte le piattaforme in maniera sinergica (web, social, radio, Tv) per portare informazione immediata e approfondimento ad un pubblico sempre più largo;
  • ·procedere rapidamente ad investire in tecnologie (streaming, dab+, DVB T2, satellite, studi, mezzi, HD e 4K) ed in personale (nuove assunzioni di nativi digitali e di professionisti del settore), specialmente dopo l’esodo incentivato del 2018.

Nel Piano rimane poco chiaro il perimetro aziendale e quali saranno i modelli produttivi ed organizzativi futuri, quali asset saranno valorizzati e come saranno distribuiti gli investimenti sui centri di produzione e le direzioni generali. Manca una chiara attenzione alle sedi regionali, veri presidi istituzionali. Insomma una vaghezza attuativa che preoccupa non poco anche sul versante occupazionale.

Inoltre, risorse e tempi previsti per le modifiche organizzative, gestionali e operative ci lasciano forti dubbi sulla piena realizzabilità: basti dire che la configurazione definitiva delle News è prevista per il 2022/23, data successiva alla scadenza dell’attuale vertice aziendale.

“Le risorse dedicate allo sviluppo nel triennio sono circa 360 milioni, di cui poco più della metà (200 milioni) per sviluppo tecnologico. Di queste risorse, circa un terzo è previsto siano reperite attraverso risparmi aziendali (130 milioni) ed aumento di ricavi (inferiori a 100 milioni di euro) – sottolinea la nota. “Dalle tabelle presenti nel Piano Industriale appare chiaro che la tenuta economica, vista la dinamica bloccata del canone (il più basso d’Europa), si fonda su un incremento immediato di entrate derivanti da pubblicità ed attività commerciali, tutte previsioni basate sull’ottimismo più che su dati reali di mercato e sull’analisi d’andamento degli ultimi anni.”

“L’azione sui costi esterni, leva già utilizzata negli ultimi anni per compensare la riduzione di entrate da commercializzazione e pubblicità, potrebbe vedere una ulteriore compressione, ma permane il dubbio circa l'efficacia di una tale azione in tempi ristretti. Non vorremmo certo che la compressione dei costi passasse, per comodità, attraverso la pratica degli appalti al massimo ribasso penalizzando, così, i lavoratori interessati.”

“In questo quadro – conclude Slc Cgil -  ci chiediamo quali siano le intenzioni del Parlamento e del Governo sia in relazione alla qualità del prodotto Radiotelevisivo e Multimediale che deve fornire il Servizio Pubblico, sia rispetto al ruolo che l'istituzione pubblica deve avere sulla gestione della “rete” (Satellite, fibra, DVB T2, 5G, DAB+) e in questo quadro quale dovrebbe essere la funzione di Rai e Rai Way, sia sull’autonomia economica della Rai, negata da una  norma che destina al Servizio Pubblico Radiotelevisivo e Multimediale solo una quota di canone, lasciando alle leggi di stabilità le risorse da attribuire ogni anno.” 

Scarica il Documento Slc su piano industriale Rai 2019 - 2021

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Rai: Comunicato unitario su futuro azienda

  14 Gennaio 2019   rai
Sappiamo che la Rai è una macchina complessa con implicazioni di carattere politico, ma non comprendiamo come, ancora oggi, non giungano segnali concreti sulle prospettive future del Servizio Pubblico.Sappiamo che la Rai è una macchina complessa con implicazioni di c...

Emittenza: incontro Sky - Mediaset su R2

  11 Gennaio 2019   mediaset sky tv
Le Segreterie Nazionali e Territoriali e la Rsu si sono incontrate con Sky e Mediaset per il secondo tavolo a tre sulla situazione di R2 in conseguenza del cambio di proprietà. In apertura Sky ha esposto il quadro della situazione occupazionale attuale che ad oggi ve...

Tim: comunicato unitario su accordo ferie e permessi retribuiti

  10 Gennaio 2019   tim
Nella giornata dell’8 gennaio, è proseguito il confronto tra Tim, Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil e il Coordinamento Nazionale RSU, sul tema ferie e permessi retribuiti (EF) che ha portato alla sottoscrizione delVerbale di Accordo il 9 gennaio 2019.Il dibattito è i...

Comdata: Comunicato unitario incontro commessa Bravofly

  9 Gennaio 2019   comdata
L'8 gennaio si è svolto presso il Ministero dello Sviluppo Economico l’incontro tra le scriventi Segreterie Nazionali e le aziende Bravonext, Comdata e Selecta. L’incontro è stato richiesto a causa del cambio di appalto della commessa di assistenza clienti (call cent...

Tim: Comunicato unitario su incontro del 13 dicembre

  14 Dicembre 2018   tim
Nella giornata del 13 dicembre, è proseguito il confronto tra TIM, le Segreterie Nazionali SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL e il Coordinamento Nazionale delle RSU sul tema ferie e permessi retribuiti (ef).Nella giornata del 13 dicembre, è proseguito il confronto tra...

Rai: Accordo Quadro su Politiche Attive e Pdr

  13 Dicembre 2018   rai raiway pdr
Il giorno 13 dicembre 2018, presso Unindustria-Confindustria, Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Informazione, Libersind-ConfSal unitamente al Coordinamento Nazionale delle Rsu, hanno sottoscritto con Rai l’accordo che chiude uno dei capitoli fondamentali di rima...