Si è svolta oggi con successo di partecipazione e in modo disciplinato e composto, la giornata di mobilitazione dei lavoratori degli appalti televisivi indetta da SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL e da alcune associazioni del settore. Una carovana ha attraversato Roma facendo tappa davanti ad ogni emittente televisiva nazionale (Rai, La7, Sky, Mediaset), alla sala della Stampa estera e al Parlamento per denunciare la situazione di estrema precarietà e di vero e proprio sfruttamento in cui stanno precipitando i lavoratori del settore. Lo annuncia una nota unitaria delle segreterie nazionali dei sindacati di settore.
"E’ stato scelto simbolicamente il giorno del "Black Friday" proprio per denunciare la pratica del ribasso sui diritti, sulle tutele e sulle paghe dei lavoratori i quali, proprio come accade per gli sconti sui prodotti commerciali, sono sempre di più costretti a vendersi al ‘peggior offerente’ per non restare fuori mercato e, dunque, senza lavoro. Non soltanto con i licenziamenti collettivi provocati in questi mesi dai tagli di Sky e Mediaset, ma anche i tanti licenziamenti individuali e con il degrado verso condizioni ormai inaccettabili."
"L’iniziativa si proponeva di dare forza agli obiettivi per i quali queste organizzazioni si stanno battendo:
• definire regole di congruità, trasparenza e controllo sugli appalti condivise con le emittenti nazionali e con la loro associazione di riferimento;
• ottenere dalla Commissione di Vigilanza sul Servizio Pubblico Radiotelevisivo l’avvio di una indagine conoscitiva sugli appalti televisivi;
• sollecitare attraverso l’Ispettorato Nazionale del Lavoro gli interventi ispettivi e sanzionatori richiesti;
• aprire un confronto con il Ministero dello Sviluppo Economico e con il Ministero del Lavoro finalizzato a definire misure atte a ripristinare il rispetto delle norme di legge e contrattuali."
"Abbiamo appreso in mattinata che il Capogruppo di Liberi e Uguali alla Camera, l’on. Federico Fornaro, ha presentato ad entrambi i Ministri una interrogazione parlamentare che raccoglie la nostra richiesta e, complessivamente, i contenuti della piattaforma sindacale. Apprezziamo questo come tutti gli attestati di solidarietà che sono giunti e che dovessero giungere da ogni parte politica e auspichiamo di aprire un finalmente un tavolo di confronto istituzionale utile a trovare efficaci soluzioni."