Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

Il giorno 23 gennaio 2020 si è svolto a Roma l’incontro fra la Wind Tre, le scriventi Segreterie Nazionali e le RSU.

L’incontro ha avuto all’ordine del giorno l’illustrazione della situazione aziendale e del Piano di Impresa per il triennio 2020/2023.

Sebbene in un quadro competitivo ancora molto complicato, caratterizzato dalla presenza di operatori “leggeri” che continuano a spingere decisamente sul tasto della competizione sui costi, la dirigenza aziendale ha confermato di voler puntare su una crescita armonica che non rincorra necessariamente il mercato delle tariffe più basse ma stabilizzi l’azienda nel segmento delle medie e piccole imprese e del mercato consumer.

Sul fronte degli investimenti tecnologici Wind Tre conferma l’investimento iniziale di 6 MLD di euro nella realizzazione della rete unica e nello sviluppo dell’infrastruttura 5G. Le recenti operazioni societarie hanno permesso di razionalizzare la catena di controllo aziendale sotto le Holding Hutchintson Wampoa favorendo una razionale ristrutturazione del debito con una conseguente semplificazione della capacità di investimento.

Il Turn around della “rete unica” fra infrastrutture “ex Wind” ed “ex TRE” è ormai alle battute finali. Ciò consentirà, sempre a dire dei responsabili aziendali, di avere a breve una rete “4G” unica ed efficiente pronta per lo sviluppo delle infrastrutture 5G.

L’Accordo commerciale con Fastweb consentirà all’Azienda di aprire ulteriori ed interessanti spazi di sviluppo infrastrutturale, tecnologico e commerciale.

Dal punto di vista organizzativo l’Azienda ha dichiarato che il prossimo triennio sarà caratterizzato dall’esigenza di gestire una fase di trasformazione molto forte. Una trasformazione legata sicuramente ai processi di digitalizzazione, ma anche alla fine della fase di fusione fra le due realtà societarie iniziali. Questa trasformazione, secondo i responsabili aziendali, porterà a dover intervenire per evitare ridondanze e rischi di obsolescenza professionale per l’equivalente di circa 1500 persone nel triennio.

L’azienda ha dichiarato di voler perseguire una strada non traumatica e condivisa nel gestire la fase di cambiamento attraverso un programma di “insourcing” di nuove attività, riprofessionalizzazioni e formazione certificata ed uscite volontarie.

Sul tema del progetto di esternalizzazione dei Data Center, i massimi dirigenti aziendali hanno alla fine accolto le richieste sindacali di procedere, nel caso di cessione dell’asset, solo con il criterio della volontarietà.

Come OO.SS. si è convenuto nell’analisi della forte complicazione del quadro complessivo del settore delle TLC. E’ positiva la scelta del management di abbandonare la strada della mera competizione sul prezzo provando a riattribuire valore ad una attività complessiva che, soprattutto nell’attuale fase di rivoluzione tecnologica, non può in alcun modo permettersi di bruciare margini che andrebbero focalizzati sull’innovazione.

Non sfugge al Sindacato confederale l’urgenza di gestire una fase complessa di transizione tecnologica e, quindi, anche professionale. Il fatto che l’Azienda abbia deciso di provare a condividere un percorso comune, e quindi anche un modello, è chiaramente una buona notizia frutto anche delle mobilitazioni di questi mesi.

Occorre naturalmente essere molto chiari sulle priorità sindacali. In questi anni molte persone sono uscite dal perimetro di Wind Tre e, con esse, spesso sono uscite molte attività anche pregiate. Per il sindacato la priorità resta sempre la difesa dell’occupazione di qualità. Sappiamo che i processi di digitalizzazione produrranno, insieme all’unificazione dei processi organizzativi e tecnologici aziendali, potenziali pericoli per la tenuta occupazionale del perimetro di Wind Tre.

Ma proprio perché il compito che ci aspetta è serio occorrerà fin dai prossimi appuntamenti procedere ad una rigorosa ricognizione di tutto il perimetro aziendale: quanto lavoro c’è oggi in azienda; quanto lavoro potrebbe essere eroso dalla digitalizzazione e dall’ultimazione dei processi di fusione; quanto lavoro nel frattempo è uscito e quanto dovrà rientrare sotto forma di reinternalizzazioni. Con questo approccio, anche con l’ausilio delle uscite volontarie e di strumenti quali l’art. 4 Fornero, e condividendo un percorso che toglie l’unilateralità dal tavolo, siamo convinti che si possa riportare Wind Tre sul solco di una tradizione di relazioni sindacali partecipate e condivise in nome di quella contrattazione d’anticipo con la quale stiamo provando, nel settore, a governare il comminato disposto dell’azione dirompente della rivoluzione tecnologica, del calo drammatico dei fatturati nell’ultimo decennio e della pressoché totale assenza di un “piano Paese” per il mondo delle Telecomunicazioni.

Già a partire dal prossimo 13 febbraio inizieremo il confronto con l’Azienda e verificheremo fattivamente la volontà a perseguire questa strada.

Roma, 24 gennaio 2020

Le Segreterie Nazionali

SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Sky Italia, il lavoro ibrido diventa permanente

  28 Novembre 2022   sky tv emittenza
SKY ITALIA: ACCORDO DISTINTIVO E CORAGGIOSO SU LAVORO IBRIDO PERMANENTE Con la firma dell'accordo odierno Sky Italia conferma definitivamente l’adozione di un modello organizzativo ibrido basato su un’importante quota di lavoro settimanale e mensile conducibile in...

Tim, definito l'accordo sul lavoro agile sperimentale

  25 Novembre 2022   tim tlc telecom
TIM, ACCORDO LAVORO AGILE SPERIMENTALE FEBBRAIO 2023 FEBBRAIO 2024  In data 22 novembre 2022, le Segreterie Nazionali SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL congiuntamente con il coordinamento delle RSU, si sono incontrate con la direzione aziendale di TIM SPA per de...

Open Fiber, superato lo stato di agitazione

  24 Novembre 2022   tlc
OPEN FIBER, IMPORTANTI APERTURE AZIENDALI SUPERATO LO STATO DI AGITAZIONE  A seguito all’apertura dello stato di agitazione in Open Fiber del 7 novembre, e alla successiva lettera del 16 novembre nella quale l’Azienda esprimeva la sua volontà di riprender...

Tim: Solari, sia chiamato al confronto anche il sindacato

  22 Novembre 2022   tim tlc telecom
TIM: SOLARI, SIA CHIAMATO AL CONFRONTO ANCHE IL SINDACATO Stamattina il ministro Giorgetti ha annunciato che «a ore» si sarebbe svolta una riunione coordinata dalla presidenza del Consiglio tra tutti i ministri interessati al dossier Tim. Nei giorni scorsi le org...

Sielte, sottoscritti 9 accordi per governare la digitalizzazione

  21 Novembre 2022   tlc
SIELTE, SOTTOSCRITTI NOVE ACCORDI PER GOVERNARE LA DIGITALIZZAZIONE In data 16 novembre, presso la sede dell’Unione Industriali di Roma, si è tenuto l’incontro tra le Segreterie nazionali e territoriali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, il coordinamento naziona...

Ericsson, confermata la procedura di licenziamento per 48 persone

  21 Novembre 2022   ericsson tlc
ERICSSON ITALIA, CONFERMATA LA PROCEDURA DI LICENZIAMENTO  Si è svolto in data odierna l’incontro tra le Segreterie nazionali e territoriali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, le RSU e l’azienda Ericsson Italia, assistita da Unindustria per l’esame congiunt...