Comunicato per le aziende che operano in appalto sulle Reti TLC
Interventi tecnici esterni
La situazione causata dal Covid-‐19 sta determinando purtroppo un aumento delle persone contagiate su tutto il territorio nazionale, il mondo del lavoro cerca di mantenere in piedi le attività produttive, del Paese, condividendo un accordo tra le parti sociali, i datori di lavoro ed il Governo che fa della salute delle lavoratrici e lavoratori il proprio caposaldo.
Dalle puntuali verifiche fatte con i territori, riteniamo che alcune aziende stiano operando non in linea con le prescrizioni previste dai DPCM, anche se non si tratta di un fenomeno globale ma a macchia di leopardo che però tende ad allargarsi sempre di più, le scriventi segreterie nazionali non sono disposte ad accettare alcuna, anche “locale”, violazione di quanto stabilito e previsto nel “protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”
Come OO.SS. a fronte di questa situazione e dello stato generale del Paese di piena emergenza, non abbiamo alcuna intenzione di lasciare al “CAPO” di turno di scaricare questo tipo di gestione e le relative pressioni quotidiane sui tecnici che operano in appalto sulle reti di telecomunicazioni.
Siamo in presenza di alcuni responsabili che sembrano vivere una realtà fuori dal contesto emergenziale che ci circonda!!!
Inutile che le aziende emanino informative e disposizioni generali in linea con le procedure previste dal DPCM, e poi qualche responsabile territoriale dia chiare indicazioni contrastanti con quanto previsto dalle direttive governative e da quanto dichiarato e ribadito dall’azienda stessa.
Comprendiamo che, seppur nelle attuali difficoltà, le aziende dell’impiantistica di rete sono chiamate a dare il loro contributo nel garantire un servizio di Tlc, di pubblica utilità.
Allo stesso tempo però, nel garantire questo, pretendiamo una gestione la più possibile coerente con quanto sta accadendo nel Paese, dove il monito principale del Governo è stare a casa, evitare i contatti e proteggersi. Quindi pur mantenendo i livelli di servizio “dettati dalla emergenza” si richiede di privilegiare gli interventi presso i presidi sanitari, le forze dell’ordine e le istituzioni.
Per intervenire dai clienti, ribadiamo che le lavoratrici e lavoratori devono essere dotati di tutti i Dpi previsti dal Ministero della Sanità (sappiamo che ci sono grosse difficoltà a reperirli), quindi sarà il lavoratore che caso per caso deciderà in base alla sua insindacabile valutazione (e non a quella di modelli preordinati) se la condizione nella quale si trova, garantisce le distanze e le misure di sicurezza previste, e contestualmente decidere il da farsi.
Nel frattempo se non vi sono tutte le condizioni necessarie e ribadite nel nostro comunicato riteniamo che le attività da effettuare dal cliente, in assenza dei presupposti necessari, vadano totalmente sospese!
Roma, 16 marzo 2020
Le segreterie Nazionali
SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL