SITTEL, SITUAZIONE INSOSTENIBILE. SI VA ALLO SCIOPERO
Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil proclamano una giornata di sciopero nazionale con contestuali manifestazioni territoriali, per sollecitare la convocazione del tavolo di crisi al Ministero e sensibilizzare le committenze.
Tra acconti mai saldati, piani di rientro rateali mai rispettati ed altre alchimie sibilline messe in campo da un'azienda chiaramente allo sbando, le lavoratrici e i lavoratori Sittel ad oggi hanno maturato ben 5 mensilità arretrate. Fornitori non pagati, mezzi fermi per assenza di carburante e manutenzione, cos’altro deve succedere affinché committenti ed istituzioni decidano di porre rimedio ad una situazione che ha oramai oltrepassato il dramma sociale?
400 lavoratrici e lavoratori tra Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Calabria e Sardegna, ostaggio di un'azienda in dissesto organizzativo e finanziario, nel silenzio assordante - e complice - di istituzioni ministeriali e delle maggiori committenze, paradossalmente tutte con partecipazione pubblica nel proprio azionariato (Tim, Open Fiber ed Enel).
Non più tardi di 15 giorni fa, dopo decine di impegni assunti e non mantenuti, Sittel aveva prospettato una soluzione imminente, entro il termine perentorio indicato nella data odierna. Una soluzione che prospettava un fitto di ramo d’azienda da parte di una società del Gruppo Tim.
Le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil nel considerare positiva per le lavoratrici e i lavoratori la soluzione prospettata, conoscendo bene il settore e l’azienda più grande del comparto Telecomunciazioni, avevano espresso forti perplessità sulle tempistiche indicate da Sittel per la conclusione positiva della operazione societaria.
Dubbi ampiamente confermati: ad oggi nessuna notizia in riferimento all’andamento dei negoziati e ancora peggio nessun pagamento prospettato per il personale. In questa situazione di profonda incertezza e di grave criticità economica il rischio che si concretizzi un vero e proprio dramma sociale è sempre più vicino.
Al fine di sensibilizzare le aziende committenti, sollecitare la convocazione del tavolo di crisi presso il Ministero, denunciare all’opinione pubblica la situazione, le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil proclamano sciopero per l’intera giornata del 16 Luglio 2021, con contestuali presidi e manifestazioni presso le Prefetture dei territori coinvolti.
È tempo che le committenze si assumano le proprie responsabilità su una situazione divenuta oramai insostenibile e che il governo si faccia garante della salvaguardia occupazionale delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti in questa angosciosa vertenza.
Il settore della manutenzione ed installazione telefonica non ha sicuramente carenza di lavoro in questa fase, anzi, sarà ancora più strategica con la realizzazione del PNRR. In Sittel non è sicuramente il lavoro a mancare, siamo in presenza di una totale carenza di liquidità e finanza, dunque di prospettiva industriale. Sicuramente non possono essere le lavoratrici e i lavoratori a pagare una gestione scellerata e fallimentare.
Roma, 15 luglio 2021
LE SEGRETERIE NAZIONALI
SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL