In maniera unilaterale, andando oltre il protocollo siglato e le misure di contenimento previste, alcune direzioni aziendali hanno predisposto il rientro in presenza di un numero considerevole di lavoratrici e lavoratori, senza alcuna attenzione al rischio di assembramenti che tali decisioni potrebbero comportare. In alcune realtà, dalle notizie in nostro possesso, il rientro interesserà il 100% della forza lavoro che si troverà ammassata nei locali aziendali come se il virus fosse magicamente scomparso.
Tutto questo avviene a ridosso dell’introduzione del green pass sul posto di lavoro, misura che in nessun modo deve dare l’impressione di un “liberi tutti” rischiosa e controproducente per la sicurezza delle lavoratrici e lavoratori e la lotta alla pandemia. La decisione della Rai, invece, va esattamente nella direzione opposta, trasmettendo un messaggio fuorviante e pericoloso.
Le OO.SS. chiedono alla Rai di bloccare tali decisioni e di rispettare il Protocollo Nazionale firmato il 17 giugno 2020 per assicurare la salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori, e sollecitano l’immediata convocazione del Comitato Nazionale Sicurezza Covid, al fine di discutere queste e altre criticità che si potrebbero presentare da qui al 15 ottobre.
Roma, 1° ottobre 2021
Le Segreterie Nazionali
SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL FNC-UGL SNATER LIBERSIND-CONFSAL