Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

 tim no spezzatino tw

In questa fase molto critica che sta vivendo TIM nelle ultime ore, per le Segreterie Nazionali di Slc Cgil - Fistel Cisl - Uilcom Uil è necessaria la massima lucidità nel valutare i percorsi e gli sviluppi che si determineranno nei prossimi giorni e nelle prossime settimane in merito alla    solidità dell’azienda, alla Rete Unica, al settore delle Telecomunicazioni.

Le scriventi OO.SS. ritengono che il Governo e l’Azienda debbano avere come priorità la tutela dell’occupazione degli oltre 40.000 occupati nel Gruppo TIM e del significativo indotto che le ruota intorno. E’ necessario realizzare un piano industriale credibile, di lungo termine, senza spezzatini o scelte che sottraggano a TIM il valore che incorpora.

Questo non è il momento di fare scelte avventuristiche, senza avere contezza delle valutazioni del Governo, di un piano di sviluppo, delle decisioni sulla Rete Unica, non è auspicabile un salto nel buio, pensando che il cambio del management sia la medicina  giusta per curare una malattia contagiosa che travolge da tempo l’intero settore delle Telecomunicazioni. In questi ultimi anni, dopo i continui cambi al vertice, il management di TIM è riuscito a stabilire all’interno dell’Azienda un confronto aperto e costruttivo, instaurando corrette relazioni industriali. Il tutto finalizzato alla stabilità occupazionale, al rilancio delle attività e ad un progressivo riconoscimento delle professionalità.

Le OO.SS. puntano al rafforzamento degli investimenti, allo sviluppo dei nuovi servizi, all’integrità del Gruppo senza avere alcun pregiudizio nei confronti di KKr, peraltro, già presente in Fiber Cop.

Crediamo che l’attuale azionista di maggioranza in questi anni abbia generato e alimentato tensioni all’interno dell’Azienda puntando ad indebolire i vari management che si sono succeduti. Proprio per questo motivo, come parti sociali, continuiamo ad auspicare una maggiore presenza dello Stato – tramite Cassa Depositi e Prestiti per dare le giuste garanzie e stabilità a quello che era l’ex monopolista – ed al Paese il superamento del digital divide garantendo così a tutti i cittadini una connessione veloce. L’esatto contrario del modello che il Governo si appresta a realizzare, ovvero tante porzioni di rete che verranno realizzate da privati con fondi pubblici. Così perderemmo non solo la proprietà di questa infrastruttura pur pagandola, ma anche qualsiasi speranza di presidiarne lo sviluppo omogeneo nel paese. Un capolavoro, non c’è che dire.

Sulla base di questi principi, Slc Cgil Fistel Cisl Uilcom Uil auspicano una seria ed approfondita valutazione da parte del Governo al ritorno del “progetto Rete unica”, un’azione fondamentale per non fare perdere all’Italia l’opportunità di recuperare quei ritardi sulla digitalizzazione ed interconnessione che ad oggi la collocano in posizioni di retrovia rispetto a molti Stati Europei.

Non è possibile, a causa di scelte affrettate o d’interessi volatili del mercato, rischiare pesanti ripercussioni sui livelli occupazionali del Gruppo TIM e penalizzare ancora una volta non solo  il futuro delle telecomunicazioni, ma anche lo sviluppo infrastrutturale e tecnologico del nostro Paese.

Roma, 24 novembre 2021

Le Segreterie Nazionali
SLC CGIL – FISTEL CISL – UILCOM UIL

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

WindTre, lo scorporo della rete non si farà

  15 Febbraio 2024   tlc wind
Ieri mattina, con un comunicato congiunto, i due amministratori delegati di WindTre hanno confermato quanto si andava leggendo ormai da settimane sulla stampa di settore: il matrimonio con EQT e, di conseguenza, lo scorporo della Rete attraverso l’operazione NetCo, n...

Tim: Saccone, “Nessuno strumento di politica attiva per i lavoratori? Riconvocare ad horas il tavolo al Mimit”

  14 Febbraio 2024   Comunicati stampa tim tlc
(U.S. Slc Cgil) – Roma, 14 feb – “Non ci saranno strumenti di politica attiva per gestire la delicatissima situazione di Tim. Un pessimo segnale anche per l'intero settore delle telecomunicazioni, che sta attraversando una ristrutturazione profonda”. È il commento pr...

Rai, "non sono solo canzonette"

  13 Febbraio 2024   rai tv emittenza
Quanto sta avvenendo in queste ore non fa che confermare l'urgenza di ridare alla Rai gli spazi di autonomia, libertà creativa e di pensiero indispensabili ad un'azienda che produce idee, emozioni, informazione. Fra censure reali ed autocensure indotte dal desideri...

Tlc, Che succede negli appalti Customer di Tim?

  7 Febbraio 2024   tim call center tlc
Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil: a rischio migliaia di lavoratrici e lavoratori Dopo la revoca del contratto commerciale con Abramo CC, che impatta circa 500 lavoratori tra Calabria e Sicilia, arriva in queste ore la notizia di un calo dei volumi anche per Callma...

Tim: Saccone, “Insufficienti le garanzie occupazionali. Solo 5 anni per i 20mila NetCo, nulla per i 16mila SerCo”

  7 Febbraio 2024   Comunicati stampa tim tlc
(U.S. Slc Cgil) - Roma, 7 feb - Nessuna garanzia per i posti di lavoro dei 16 mila dipendenti per quella che rimarrà Tim, ossia la società di servizi di telefonia mobile (SerCo). Prospettive occupazionali solo per i primi cinque anni, per i 20 mila che transiteranno...

Tim: Saccone, “A Urso e Calderone chiederemo innanzitutto garanzie per l’occupazione”

  5 Febbraio 2024   Comunicati stampa tim tlc
(U.S. Slc-Cgil) – Roma, 5 feb – “Quali garanzie occupazionali ha ricevuto il Governo per dare il via libera alla cessione della rete Tim?”. È la priorità che Riccardo Saccone, Segretario nazionale Slc-Cgil, porrà al tavolo convocato domani per Tim dai ministri Urso e...