Le Segreterie Nazionali Slc Cgil e Fistel Cisl hanno aperto oggi le procedure di raffreddamento per tutto il Gruppo Rai, in coerenza con quanto annunciato nel comunicato unitario dello scorso 11 giugno.
Dato lo stallo della trattativa, a fronte di una improvvisa e rabberciata convocazione dei Segretari Generali annunciata ma non ancora ufficializzata, ci è sembrato necessario dare slancio a quell’incontro (se mai si dovesse fare) per arrivare maggiormente rafforzati e, soprattutto, pronti alle azioni di lotta prima della pausa estiva, nel caso questo non si rivelasse proficuo.
Non stiamo qui a rimarcare le ragioni che hanno portato a questo passo. Ci pare più che sufficiente ricordare la richiesta sindacale di un contratto in grado di assicurare il recupero della perdita del potere d’acquisto dei salari delle lavoratrici e dei lavoratori Rai e la insufficiente dotazione attuale di 25 milioni di euro stanziati dall’azienda per chiudere il contratto.
A questo, si aggiungono le preoccupazioni per la svendita della quota di maggioranza di Raiway che verrà data in pasto alla concorrente storica senza uno straccio di piano industriale e le preoccupanti dichiarazioni del ministro dell’Economia, il quale ha già annunciato che per il 2024 Rai si può scordare gli oltre 400 milioni di euro che mancano dal taglio del canone. Una dichiarazione di una particolare gravità che, a nostro avviso, richiede un passaggio in Commissione di Vigilanza, anche perché, senza quella dotazione economica, è a rischio la sopravvivenza stessa dell’azienda.
Procedure di raffreddamento, quindi, che hanno lo scopo di tenere alta la tensione a fronte di tattiche dilatorie che potrebbero venire dall’azienda e che hanno il fine di rafforzare il rapporto unitario, dando il tempo anche alle sigle che ora non hanno inteso partecipare all’apertura delle procedure, ma che volessero farlo in seguito, di poter fare i loro passaggi interni.
Per queste ragioni, le Segreterie nazionali di Slc Cgil e Fistel Cisl, nel ribadire la loro posizione su un contratto che dovrà soddisfare le aspettative delle lavoratrici e dei lavoratori Rai, con queste procedure intendono dare un segnale forte ed inequivocabile all’azienda: col contratto non si scherza.
Roma, 24 giugno 2024
Le Segreterie Nazionali
Slc Cgil, Fistel Cisl