Il Segretario generale Slc: “No a tagli su canone e costo del lavoro”
(U.S. Slc ) -Roma, 26 nov- “Abbiamo un’idea democratica del Servizio pubblico radiotelevisivo e lo diremo forte e chiaro in piazza il 29 novembre”. A parlare è il Segretario generale di Slc (Sind. Lavoratori della Comunicazione della Cgil) , Riccardo Saccone che, in occasione dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil contro le politiche del governo, si rivolge alle lavoratrici ed ai lavoratori della Rai perché “difendano la loro azienda dal rischio sempre più minaccioso del declino” e bolla come “emblematico” cio che sta avvenendo alla Rai in queste settimane. “Assistiamo ad un balletto indecente sul rinnovo del taglio del canone” critica Saccone mentre vede la maggiore azienda culturale del Paese “sospesa fra il populismo deteriore che vuole tagliare il canone e l'attenzione interessata di chi lo difende per non intaccare il tetto pubblicitario a favore del duopolio televisivo, incurante del valore costituzionale della Rai a difesa dell’informazione libera e plurale e della sua funzione culturale”.
Inoltre, Saccone ricorda il taglio lineare del costo del lavoro del 6 p.c. (da operare da qui al 2027) che “pende sull’azienda per miopia di scelte governative che l’hanno intanto svuotata della sua migliore capacità produttiva”. Saccone vede in ciò il “colpo di grazia definitivo con l’obiettivo malcelato di farne una Tv Stato al servizio del capo di turno”.
“Porteremo nelle piazze dello sciopero le tante vertenze aperte per fermare il processo di deindustrializzazione e di generale impoverimento del tessuto produttivo e culturale del Paese” conclude perciò Saccone. “Noi -aggiunge infine- abbiamo l'ambizione di immaginare ancora un futuro per il servizio pubblico e lo diremo forte e chiaro il 29 novembre!
Il Comunicato unitario di Slc Cgil e Uilcom Uil: Rai: sciopero intero turno il 29 novembre