Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

rai way tw

La scelta del Governo di consentire alla RAI di vendere la proprietà di RAI Way, la società controllata proprietaria dell'infrastruttura trasmissiva del segnale, è sbagliata nel metodo e nel merito.

Nel metodo, perché avviene "a freddo" attraverso la firma di un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, nel più completo silenzio e senza che nessuno, o forse pochissime persone,  ne fosse informato. Nel merito perché non si aliena una simile infrastruttura senza un serio confronto, un'approfondita analisi dei razionali di questa scelta e delle varie ricadute.

Purtroppo questo Governo ci ha ampiamente abituati ad una politica del tutto incomprensibile in tema di sistema di comunicazioni nazionali. Non chiarisce i propri progetti di riassetto delle TLC e, contemporaneamente, decide di creare le condizioni per la privatizzazione di analoga rete broadcasting. Purtroppo ad una prima lettura sembra davvero un'operazione dettata più dall'esigenza di fare cassa che una scelta di natura industriale. Questo mentre la RAI continua a dibattersi fra gravi problemi finanziari e la totale assenza di un disegno strategico che ne delinei il futuro. Verrebbe poi da chiedersi se una tale scelta infrastrutturale sia saggio prenderla in una fase  tanto delicata dal punto di vista internazionale. Ma evidentemente ai "migliori" non spetta confrontarsi, spiegare i propri progetti di fronte a scelte di carattere strategico. Sono "migliori" e come tali possono fare e disfare.

Noi non siamo d'accordo. Non lo siamo perché siamo preoccupati delle ricadute occupazionali. Non lo siamo perché siamo angosciati dall'assenza di prospettive per la RAI e, più in generale, per  il sistema paese. Non siamo d'accordo perché i "gioielli di famiglia" non si vendono.

Se invece si pensa con questa operazione solo a ripianare parzialmente i conti della RAI...beh non è questa la via maestra da intraprendere, né per la RAI né per il contesto generale.

Occorre mettere in campo tutte le azioni possibili per fermare questo ennesimo salto nel buio. Nelle prossime ore apriremo le procedure di raffreddamento in Rai Way, ci auguriamo unitariamente, e ci attiveremo presso la politica e le istituzioni parlamentari. Non permetteremo che anche su Rai Way, come sulla vicenda della rete unica, qualcuno provi a stendere una "coltre di silenzio" per portare a termine non si sa bene quale progetto.

Roma, 8 marzo 2022

La Segreteria Nazionale di SLC CGIL

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Ericsson: il contenzioso con Inps non si ripercuota sui lavoratori

  10 Settembre 2024   ericsson tlc
Ieri, lunedì 9 settembre, si è svolto l'incontro tra le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, le Rsu e i rappresentanti dell'azienda Ericsson Italia. La riunione programmata per la verifica e il monitoraggio dell'accordo sottoscritto lo scorso 23...

Sky: il 92 p.c. dei lavoratori approva l'accordo

  9 Settembre 2024   sky tv emittenza
Spett.ie Sky Spa C.a. Dott.ssa Francesca Manili Pessina Dott. Emanuele Cappelli Dott.ssa Paola Cassio E p.c. Lavoratrici e Lavoratori Sky Italia Spa, Sky Italia Network Service   Oggetto: Scioglimento riserva accordo 26 luglio 2024 Per i risultati parziali...

Rai, intervista a Sangiuliano: toccato il fondo, ora si deve risalire

  5 Settembre 2024   rai tv emittenza
Pensavamo che la pessima qualità di alcuni prodotti Rai, di cui esiste, purtroppo, una vasta aneddotica, avesse ormai raggiunto livelli imbattibili, ma l'intervista del direttore del TG1 al ministro Sangiuliano ci ha costretto a ricrederci. Pensiamo si sia davvero ra...

Call center Abramo: Saccone, "Tim e Fibercop eludono la clausola sociale"

  6 Agosto 2024   call center tlc
L'incontro svolto oggi al Mimit sulla vicenda del call center Abramo e dei mille lavoratori a rischio occupazione in Calabria e Sicilia ha registrato un ulteriore prolungamento trimestrale della Amministrazione straordinaria dell'azienda. È una boccata d'ossigeno, ma...

Telecomunicazioni, prosegue il confronto sul rinnovo del CCNL

  1 Agosto 2024   tlc
Nella giornata del 31 luglio u.s., in modalità mista, si è svolto l’incontro tra Asstel in rappresentanza delle aziende del settore delle telecomunicazioni e le Segreterie Nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e collegata da remoto la delegazione trattante c...

Tim: dopo lo scorporo della rete, il nulla

  31 Luglio 2024
Alla ripresa dell’attività dopo il periodo estivo riteniamo davvero non più rinviabile il confronto con il Governo sui destini delle due aziende nate dallo scorporo della rete di Tim. Le notizie di stampa riguardanti i costi ingenti che la Tim post scorporo dovrà ver...