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Dopo una lunga e soffertissima trattativa, relativa alla procedura di riduzione del personale per 1003 lavoratrici e lavoratori, si riteneva di aver trovato una soluzione di equilibrio, seppur temporanea, che permettesse di governare la complicata fase che il settore delle telecomunicazioni sta attraversando. Un mix di uscite volontarie, ammortizzatori sociali, prepensionamenti, reskilling, reinternalizzazioni di attività e servizi, finalizzati ad accompagnare una transizione verso nuovi modelli organizzativi senza traumi occupazionali.

A nemmeno un mese dalla firma dell’Accordo, presso il Ministero del Lavoro, assistiamo a iniziative aziendali prive di visione strategica e che dimostrano la completa e totale incapacità del management aziendale a gestire questa difficile fase.

Tra riorganizzazioni annunciate del customer, l'ennesima in pochi anni, e gestione imbarazzante delle uscite volontarie, è sempre più chiaro che la Vodafone conosciuta negli anni, esempio virtuoso di attenzione alle persone e contrattazione avanzata, non esiste più. Siamo di fronte ad una multinazionale, leader nel settore, guidata da approssimazione, assenza di visione industriale, e sempre più in balia della gestione operativa. Un'idra dalle mille teste, che parlano lingue diverse e spesso non si comprendono tra loro.

Nella procedura di licenziamento, l’azienda, ha escluso alcuni reparti dalle eccedenze di personale, successivamente relativamente a quegli stessi reparti ha ritenuto di doverli escludere dalla solidarietà. Legittimo ed anche strategicamente comprensibile, se in questi giorni non fosse accaduto l'ennesimo atto incomprensibile ed illogico!!! L'azienda sta chiamando a colloquio, proponendo incentivi all'esodo "spontanei", lavoratrici e lavoratori che lei stessa ha prima ritenuto di non dichiarare in eccedenza, e poi esclusi dalla solidarietà. Al contempo accade anche che l'Azienda esprima perplessità, e valuti dinieghi, a richieste volontarie di uscita da parte di lavoratori in reparti dichiarati in eccedenza e dal 1° di luglio in solidarietà. Tutto questo è la dimostrazione che ci si ritrova innanzi una azienda in totale stato confusionale.

Vodafone si impegni ad applicare quanto concordato e stabilito nell'Accordo e si adoperi alacremente per risollevare le sorti aziendali con una chiara ed univoca posizione, archiviando ogni riorganizzazione scellerata sul customer, non condivisa e fuori da ogni logica, cessando al contempo ogni atto "persecutorio" nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori.

SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL continueranno a vigilare affinché gli accordi trovino piena attuazione, pronti a denunciarlo in ogni sede eventuali difformità applicative.

Roma, 25 luglio 2023

Le Segreterie Nazionali
SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL

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