Rete Tim: Solari, il governo dà l’ok allo spezzatino e allontana l’Italia dall’Europa
Roma, 29 agosto – Negli ultimi mesi il governo è passato con noncuranza dai propositi di una “rete unica” all’obiettivo della “rete nazionale”, per finire con la decisione odierna di acquisire una partecipazione di minoranza alla costituenda società della rete TIM, lasciando al fondo americano KKR almeno il 65 % del pacchetto azionario.
Resta l’amarezza e la preoccupazione per una vicenda giocata esclusivamente nella logica della finanza, con molta attenzione agli interessi degli azionisti e dei tanti blasonati creditori, ma che ha accuratamente evitato un confronto trasparente sugli aspetti industriali, occupazionali e sugli interessi generali del Paese.
Va ricordato che siamo all’epilogo di una disastrosa gestione dell’azienda che, dalla privatizzazione in avanti, ha visto una girandola di imprenditori esercitare i propri talenti nello spogliare progressivamente quella che a fine anni Novanta era la quinta potenza industriale mondiale del settore.
Il percorso sarà ancora lungo e accidentato, ma quel che è certo è che oggi il governo esprime di fatto il proprio gradimento alla separazione tra infrastruttura e servizi, una scelta che ci allontana inevitabilmente dal resto dell’Europa, a partire da Francia e Germania che continuano a difendere i loro ex monopoli oggi trasformati in campioni nazionali.
Anche in questo settore, come già avvenuto in altri casi, l’Italia non avrà voce in capitolo nel probabile, quanto auspicabile consolidamento dell’industria delle telecomunicazioni a livello continentale.
Il sindacato, nel ribadire le proprie ragioni, non potrà fare altro che stare dentro i processi in atto per contrattare le condizioni di lavoro, difendere l’occupazione e battersi per non disperdere le residue prospettive industriali del settore.
Per questo è urgente che parta da subito il confronto con il governo che oggettivamente, con la scelta odierna, si propone come snodo primario ed essenziale dell’intera vicenda.
Fabrizio Solari
Segretario Generale SLC CGIL
Tim, il governo entra nella Netco e sancisce lo scorporo infrastruttura - servizi
powered by social2s
TUTTE LE NOTIZIE
Cambio di appalto Leroy Merlin, sciopero a difesa della clausola sociale
14 Luglio 2022
CAMBIO DI APPALTO LEROY MERLIN: ENNESIMO ATTACCO ALLA CLAUSOLA SOCIALE Giovedì 14 luglio prima giornata di sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori interessati di Arzano e Bitritto
Dopo diversi incontri tra le Segreterie nazionali e territoriali di SLC-CGIL FIST...
Call center Ita, siglato l'accordo con Covisian
11 Luglio 2022
CALL CENTER ITA, ACCORDO CON COVISIAN SULLA CIGS
In data 6 luglio si è svolto presso il ministero del Lavoro l’incontro tra i rappresentanti di Covisian, le Segreterie nazionali e territoriali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e le RSU/RSA per proseguire il conf...
Call center Ita, siglato l'accordo con Covisian
11 Luglio 2022
CALL CENTER ITA, ACCORDO CON COVISIAN SULLA CIGS
In data 6 luglio si è svolto presso il ministero del Lavoro l’incontro tra i rappresentanti di Covisian, le Segreterie nazionali e territoriali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e le RSU/RSA per proseguire il conf...
Tim: Solari, "Scempio in atto, governo faccia chiarezza"
8 Luglio 2022
Tim: Solari (Slc Cgil), si sta compiendo uno scempio, governo deve fare chiarezza
Roma, 7 luglio – “La prospettiva della rete unica è una proposta che il sindacato avanzò già tre anni fa. Quindi per noi il problema oggi non è la rete unica, ma lo scempio che si sta...
Almaviva, no dei sindacati a richiesta cigs per 2.223 dipendenti
5 Luglio 2022
ALMAVIVA CONTACT, NO DEI SINDACATI A RICHIESTA CIGS PER 2.223 DIPENDENTI SI ATTIVI TAVOLO DI CRISI PERMANENTE
In data odierna, in modalità telematica, si è svolto l’incontro presso il ministero del Lavoro tra le Segreterie nazionali e territoriali di Slc Cgil, Fist...
Rai, Fuortes sbaglia tutto. Ultime su sedi regionali e patrimonio immobiliare
30 Giugno 2022
RAI, FUORTES SBAGLIA TUTTO
Le dichiarazioni rilasciate durante la presentazione dei palinsesti dall’amministratore delegato Rai in relazione allo sciopero del personale di produzione tv impongono una riflessione.
Fuortes sbaglia tutto: tempi, modi e parole...