Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

Roma, 20 settembre – Si è appena conclusa l'audizione dei sindacati presso la Commissione Lavoro della Camera dei Deputati sulle Telecomunicazioni. Ai commissari abbiamo denunciato anzitutto la totale assenza di un confronto su quanto si sta decidendo in questi giorni in merito ai grandi temi infrastrutturali del settore e sulle probabili ricadute occupazionali.

La separazione delle reti dai servizi, a partire da quella possibile in Tim, porterà a una radicale trasformazione del paradigma industriale. Le società di telecomunicazioni che rimarranno saranno molto più deboli sul piano infrastrutturale ed esclusivamente votate alla vendita di servizi. A partire dall'ex monopolista questo avrà dei ritorni inevitabili sulla tenuta occupazionale. Avremo un mercato del tutto asservito alla logica dell’ipercompetitività sui prezzi e aziende con organici sovradimensionati.

I customer care sono sempre più esposti alle politiche di massimo ribasso, favorite dal ricorso ai contratti pirata. Su questo chiediamo un confronto immediato che porti a individuare il contratto collettivo nazionale delle Telecomunicazioni quale contratto di riferimento per le attività di call center. Un’esigenza che sottolineiamo anche per le gare pubbliche, in cui spesso si scelgono fornitori con contratti inadeguati.

Anche il comparto degli appalti di rete della filiera sta attraversando una fase di crisi profonda. Massimi ribassi e ricorsi massicci ai subappalti stanno facilitando le aziende presenti – i fallimenti ormai non si contano più. Tutto ciò è ancora più incomprensibile alla luce delle ingenti somme di denaro pubblico legate al PNRR che stanno convergendo sul settore.

È tempo di aprire un confronto serio con il sindacato sugli strumenti legislativi idonei a gestire la ristrutturazione in corso. Il nostro giudizio negativo sulle scelte infrastrutturali che si stanno prendendo è noto. Oggi abbiamo chiarito come anche dal punto di vista giuslavoristico le risposte siano totalmente inadeguate.

Chiediamo che il Fondo di settore delle Tlc appena nato venga finanziato nella fase di start up non solo da aziende e lavoratori, ma anche da fondi pubblici. Basta leggi "ad aziendam", si investa piuttosto su uno strumento condiviso e moderno che possa davvero aiutare la transizione digitale delle professionalità, il ricambio generazionale e la gestione delle crisi.

Chiediamo inoltre che il ministero del Lavoro ci convochi per stabilire il contratto delle Telecomunicazioni come contratto di riferimento nell’esercizio delle attività dei call center. Basta con Enti pubblici che ricorrono a contratti pirata per rincorrere il risparmio sulle spalle dei lavoratori.

Riccardo Saccone
Segretario nazionale Slc-Cgil

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Solidarietà della SLC CGIL Nazionale alla sede Rai di Firenze e al presidente Giani

  18 Ottobre 2021   rai tv emittenza raiway
Questa mattina è stata recapitata una busta contenente un proiettile alla sede RAI di Firenze, accompagnata da minacce al Presidente di Regione Giani, ai giornalisti e ai lavoratori e alle lavoratrici RAI. Ora basta con le intimidazioni e le minacce! Come SLC CGIL...

La7, rottura della trattativa e proclamazione dello stato di agitazione

  15 Ottobre 2021   la7 tv emittenza
  Nella giornata di ieri, giovedì 14 Ottobre, si è consumata l’ennesima, infruttuosa tappa della estenuante trattativa con l’Azienda per il rinnovo degli accordi. A fronte dell’ennesimo tentativo di La7 di proporre testi, a nostro avviso, troppo sbilanciati a...

Green pass in Rai, si riunisce il Comitato Nazionale per l'Emergenza Sanitaria

  13 Ottobre 2021   rai tv emittenza raiway salute sicurezza
Il 12 Ottobre 2021 si è riunito il Comitato Nazionale per l’emergenza sanitaria da Covid-19, istituito con il Protocollo Nazionale siglato fra le Organizzazioni Sindacali e la RAI in data 17 giugno 2020. In apertura di discussione, l’Azienda, in considerazione dell...

BSI, licenziamento collettivo per riduzione personale

  12 Ottobre 2021   tlc
In data 8 ottobre 2021 si è tenuto il primo incontro a seguito dell’avvio della procedura di licenziamento collettivo per riduzione di personale (legge 223/91) della società Business Solutions Italia. L’Azienda ha dichiarato che il ricorso al licenziamento di 30 la...

Dipendenti RAI del Friuli, stop a violenze no vax e no pass

  7 Ottobre 2021   rai tv emittenza
LAVORATORI RAI FVG ASSEDIATI La SLC CGIL Nazionale e la SLC CGIL e la NCCdL CGIL di Trieste condannano le pericolose manifestazioni di inciviltà verso le lavoratrici ed i lavoratori della sede RAI del Friuli Venezia Giulia registrate durante il corteo del primo ott...

Contact Center Inps, sciopero unitario per la clausola sociale

  5 Ottobre 2021   call center tlc
Dopo il pieno successo dello sciopero dello scorso 27 settembre e come stabilito dalle Segreterie Nazionali Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, unitamente al Coordinamento delle Rsu, continua la lotta dei lavoratici/tori della commessa INPS affinché il processo di int...