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In data 21 settembre si è svolto il primo incontro di monitoraggio dell’accordo sottoscritto lo scorso 22 giugno tra Vodafone Italia, le Segreterie nazionali e territoriali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, le RSU dei vari siti produttivi dislocati sul territorio.

L’azienda ha comunicato il dettaglio numerico relativamente alle 4 leve che l’accordo sottoscritto ha previsto per il superamento degli esuberi:

  • USCITE VOLONTARIE - Alla data dell’8 settembre, seconda scadenza per aderire delle quattro previste dall’accordo, sono stati sottoscritti 467 accordi di non opposizione al licenziamento, a seguito di incentivazione all’esodo, di personale interessato dalla procedura di licenziamento aperta lo scorso aprile e chiusa con l’accordo. L’azienda informa che ulteriori 40 lavoratori, non interessati dalla procedura di licenziamento, hanno aderito alla sola incentivazione all’esodo ed hanno rassegnato le dimissioni dall’azienda. Il prossimo aggiornamento sarà effettuato al termine del periodo previsto dall’accordo (30 ottobre).
  • SCIVOLI PENSIONISTICI - Ad oggi sono pervenute 53 richieste di adesione al piano di isopensione stabilito dall’accordo, su un totale di 50 previsti dall’accordo. Sono decine le posizioni ancora in corso di valutazione presso l’inps per la verifica dei requisiti. Qualora le verifiche stabilissero un numero di aventi diritto superiore a cinquanta, considerata anche la seconda finestra di uscita prevista per il 2024, l’azienda ha già manifestato piena disponibilità a modificare accordo aumentando le numeriche.
  • RESKILLING - L’azienda dopo aver avviato rapidamente le procedure per le candidature alle posizioni vacanti con job posting interno ha proceduto alla riqualificazione professionale di 60 lavoratrici e lavoratori, raggiungendo in anticipo il 30% di quanto stabilito nell’accordo che prevede le prime 200 riqualificazioni entro la fine del 2024.
  • SOLIDARIETÀ - Non si registrano problematiche nell’utilizzo di uno strumento che sia l’azienda sia i lavoratori hanno imparato a gestire nel corso degli anni precedenti, in ogni caso l’azienda ha ribadito la propria predisposizione ad un approccio flessibile nella gestione della concomitanza con la fruizione degli istituti.

Le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, nel prender atto delle numeriche comunicate dettagliatamente dall’azienda, considerano importante la fase di monitoraggio e verifica di un accordo complesso, hanno richiesto la convocazione anche di tavoli specifici per ambito settoriale e per territorio con un ampio coinvolgimento delle RSU e delle strutture territoriali.

Per quel che concerne lo strumento dell’isopensione, registrata l’apertura aziendale all’ampliamento dei numeri previsti dall’accordo a seguito delle richieste pervenute, il sindacato confederale richiede di rendere strutturale lo strumento anche per i prossimi anni.

In riferimento a riorganizzazioni di aree di bussiness annunciate o da attuare, le organizzazioni sindacali ribadiscono che dovranno esser effettuate esclusivamente nell’ambito di quanto previsto dall’accordo e senza impatti sulle lavoratrici e i lavoratori. L’annuncio di una ulteriore riorganizzazione, a distanza di pochi mesi da una procedura di licenziamento avviata per 1000 lavoratrici e lavoratori, chiusa con un accordo complesso di durata annuale, darebbe dimostrazione di un'azienda senza alcuna visione di prospettiva industriale.

L’azienda concentri le proprie forze e la propria attenzione sulla riqualificazione professionale, provando con il confronto sindacale ad andare oltre i numeri previsti dall’accordo. Gli effetti della digitalizzazione, in un settore ad alto impatto innovativo come quello delle telecomunicazioni, vanno governati attraverso un proficuo e leale sistema di relazioni sindacali e con la condivisione di prospettive industriali di medio e lungo periodo.

Roma, 22 settembre 2023

Le Segreterie Nazionali
SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL

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