Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

Con l'emendamento al decreto "Concorrenza" che vieta le offerte differenziate ai clienti di servizi telefonici provenienti da operatori virtuali in approvazione in queste ore alla Camera si mette finalmente in discussione un dogma, incomprensibile eppure sino ad oggi intoccabile, ma non si risolve il problema del dumping scriteriato che sta uccidendo il mercato TLC. Il dogma che si discute è che "le istituzioni non possono intervenire direttamente sul mercato" perché si turberebbe l'equilibrio (quale equilibrio verrebbe da chiedersi riguardo ad un settore che sta morendo letteralmente di ribassi tariffari).

Con questo emendamento si interviene eccome. Peccato però che non si risolva il problema, anzi forse lo si aggrava paradossalmente perché non si evita il dumping ma, impedendo azioni di "recupero mirate" su precisi segmenti di mercato si rischia davvero di livellare il tutto ancora più verso il basso. Per evitare pratiche potenzialmente distorsive dei grandi gestori dotati di infrastrutture tecnologiche a danno degli operatori virtuali si gettano le basi per infliggere il colpo mortale al settore, con evidenti riverberi sull'occupazione e sugli investimenti infrastrutturali, gli stessi di cui beneficiano anche gli operatori virtuali.

Ora che finalmente anche la politica ha scoperto di poter esercitare un proprio ruolo di indirizzo una proposta sensata e di buon senso la facciamo noi: si fissi, di concerto con tutti gli stakehorder coinvolti, una tariffa minima che assicuri i costi industriali (a partire da quelli del personale) e gli investimenti industriali.

La competizione a quel punto si giocherebbe avendo messo al riparo la base stessa di un settore che per essere al passo con l'innovazione e favorire buona occupazione ha bisogno di ricavi ed investimenti costanti. L'esatto contrario di quanto avviene oggi. Se invece si vuole continuare sulla strada percorsa sino ad oggi, a partire dall'approvazione definitiva di questo emendamento, la politica si assumerà la responsabilità dei gravi contraccolpi occupazionali inevitabili e le Autorità di controllo, a partire dall'Antitrust potranno vantarsi di "aver creato un deserto e di averlo chiamato mercato delle Telecomunicazioni".

Roma, 7 novembre 2023

Le Segreterie Nazionali
Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil

 

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Tim: comunicato Coordinamento nazionale

  23 Marzo 2017   Comunicati stampa
Il Coordinamento nazionale SLC CGIL di TIM, riunitosi a Roma il 22 marzo 2017, valuta positivamente l’alta adesione e partecipazione allo sciopero del 14 marzo u.s. e alle due manifestazioni nazionali di Milano e Roma e ringrazia di ciò tutte le lavoratrici ed i lavo...

Rai: sindacati, Direttore Generale troppo morbido sul testo di Convenzione

  22 Marzo 2017
“Siamo delusi dall’intervento del Direttore Generale in Commissione Parlamentare di Vigilanza sul tema della Convezione di Servizio Pubblico. Ci saremmo aspettati un intervento con dati alla mano: entrate 2016, previsione entrate 2017 e 2018 e relativo progetto indus...

Rai: rinnovo della concessione e nuova convenzione. Incontro a Roma il 30 marzo

  22 Marzo 2017
Il Consiglio dei Ministri ha rinnovato la concessione in esclusiva del Servizio pubblico radiotelevisivo e multimediale alla Rai e ha approvato uno schema di Convenzione sul quale la Commissione di Vigilanza è chiamata a esprimere un parere. Il convegno risponde all’ ...

Rai: C.d.M. approva testo della concessione di Servizio Pubblico Radiotelevisivo

  17 Marzo 2017
Finalmente, dopo quasi un anno dalla scadenza naturale della Concessione di Servizio Pubblico Radiotelevisivo, il Consiglio dei Ministri ha presentato un testo con il conferimento e la durata della Concessione. Riteniamo positivo che lo si attribuisca alla Rai, per...