(U.S. Slc Cgil) – Roma, 15 dic – Rispedita al mittente la proposta sullo Smartworking che l’azienda di telecomunicazioni Zte Italia aveva avanzato nei giorni scorsi a Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil. Giudicandola “retrograda”, i sindacati hanno indetto due ore di sciopero per oggi a fine turno su tutto il territorio nazionale.
L’azienda vorrebbe imporre un solo giorno di Smartworking a settimana, cancellando quattro anni di una sperimentazione innovativa: remotizzazione totale dell’attività nella prima ondata di Covid-19 (anteriore alla decisione del Governo) e, al termine dell’emergenza sanitaria, un accordo all’avanguardia per tutto il 2023, senza determinazione di giornate minime o massime di presenza in sede. I risultati del quadriennio sono stati vantaggiosi per tutti: dipendenti in grado di conciliare meglio tempi di vita e di lavoro e Zte che ha registrato un aumento di produttività.
“L’azienda straccia uno dei più avanzati accordi sullo Smartworking del settore e di tutto il Paese – rileva la Segreteria nazionale Slc-Cgil –, peraltro, con un intollerabile approccio perentorio. Ma se pensa che questo basti a rendere più accettabile la proposta si sbaglia. L’insoddisfazione dei lavoratori è fortissima e continueremo a rappresentarla”.
Tlc: Sindacati, “Proposta retrograda di Zte sullo smartworking”. Sciopero oggi in tutta Italia
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