(U.S. Slc Cgil) – Roma, 19 dic – Sciopero per l’intero turno e presidi da nord a sud domani, mercoledì 20 dicembre, dei 1.500 operatori dei call center addetti al servizio clienti del mercato energetico tutelato. Una mobilitazione promossa da Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil per sollecitare un confronto col governo finalizzato a mantenere la piena occupazione nel passaggio al mercato libero.
Presidio dunque anche a Roma, domani, dalle 10 alle 13 davanti il ministero dell’Ambiente. Mentre nelle altre città -Torino, Taranto, Palermo, Catanzaro, Catania, L’Aquila e La Spezia, dove operano i maggiori contact center, Covisian, System House, Network Contacts, Teknocall e CDS- i lavoratori manifesteranno davanti alle prefetture.
Dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del Dl Energia, nel cui testo definitivo era stato soppresso l’art. 36 ter c.d. “norma di dignità” era partito il primo sciopero dei lavoratori cui era stata negata la continuità occupazionale e reddituale. Ora la mobilitazione continua e Slc, Fistel e Uilcom chiedono al governo una rapida soluzione che impedisca il dramma sociale della perdita di lavoro per oltre 1.500 famiglie.
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